Quello che voglio affermare, è che si ha l’esigenza di effettuare durante gli allenamenti, esercitazioni, così dette, di tecnica applicata, in altre parole più vicine possibili a situazioni reali di giuoco, piuttosto che sulla ripetizione sistematica e in facili condizioni dei fondamentali tecnici.
Più semplicemente, si tratta di migliorare sempre più l’abilità tecnica per mezzo di ripetizioni metodiche di combinazioni e situazioni di giuoco reali, senza trascurare l’aspetto tattico.
Tutto questo perché solo evolvendo tali capacità, esse stesse potranno essere realmente efficaci durante la gara ed in perfetta sintonia con quelli che sono i requisiti atletici e tecnici del giuoco del calcio e di un calciatore.
Solo applicando la tecnica a situazioni reali, la stessa, acquista un significato concreto, altrimenti si rischierebbe di avere degli allievi abilissimi nel gesto tecnico, ma che durante la gara non riuscirebbe ad affrontare delle situazioni tecniche o tattiche anche delle più semplici.
Sicuramente anche in questa fase, bisogna proporre delle situazioni tecniche tattiche proponendo esercitazioni dalle più semplici a quelle più complicate, spronando gli allievi nella fase di maggiore complessità a trovare le soluzioni più idonee, con l’intervento dell’allenatore che diventa fondamentale nelle correzioni sia tecnicamente che nel suggerire soluzioni tattiche alternative.
Per quanto riguarda l’aspetto atletico, è chiaro che i carichi di lavoro, cominciano, rispetto al passato ad essere più insistenti e pesanti, ma bisogna in ogni modo e sempre seguire un programma adeguato ai requisiti del gruppo che si ha a disposizione senza esagerare con esercitazioni massimali che i nostri calciatori del futuro avranno il tempo di eseguire affrontando le categorie maggiori.