Il Cervello nel Calcio

27 Marzo 2018
Possesso Palla 5vs5

Apriamo questo intervento con le frasi tipiche che legano il concetto Cervello e Calcio:

  • se riesci ad entrare nella testa dei giocatori riuscirai a…
  • il problema di quel giocatore o di quella squadra è la testa
  • abbiamo perso la partita perché non abbiamo fatto funzionare la testa
  • fai funzionare la testa
  • altro…

Scommetto che ci sarà capitato molte volte di ascoltarle oppure dirle.

Il muscolo più difficile da allenare…IL CERVELLO…nel gergo comune la TESTA

Allora mi chiedo e vi chiedo:

  • ma quanto è importante la “testa” nel calcio?
  • Quanto tempo dedichiamo a stimolare la “testa”?
  • Come possiamo allenare la “testa” dei nostri giocatori?

Nel precedente articolo, Mister Bellamio (con l’articolo sui neuroni specchio ) mi ha fornito un grosso punto di riflessione che mi ha portato ad interrogarmi sui punti di domanda appena esposti, ai quali proverò a dare una risposta.

Il mio intento non è certo quello di insegnarvi qualcosa di nuovo, ma solo quello di aprire a tutti voi e a me stesso, dubbi, perplessità.

Domande che ci permettano di confrontarci e migliorare.

Ma quanto è importante la testa nel calcio?

Molti diranno che è scontata questa domanda.

Ebbene sì, lo credo fortemente anche io. Però da tempo mi chiedo e cerco di capire quali funzionalità del nostro cervello sono più o meno importanti per lo sport Calcio.

Nel 2012, i ricercatori del Department of Clinical Neuroscience presso il Karolinska Institutet di Stoccolma, in Svezia, hanno affermato che nel calcio serve un’intelligenza cognitiva che permetta al giocatore di analizzare rapidamente ciò che succede sul campo attorno a lui e tradurlo in immediate azioni che ritiene migliori.

Gli stessi hanno messo a punto un test per misurare l’intelligenza di gioco dei calciatori.

Lasciando alla vostra curiosità eventuali approfondimenti in merito per vedere i risultati di questo studio sul web (vi invito a farlo perché sono interessanti), mi soffermo sul termine INTELLIGENZA DI GIOCO e chiedo a tutti noi (me compreso):

Ma quanto tempo dedichiamo a stimolare questa intelligenza?

a) tanto

b) poco

c) sempre

d) mai

Io credo che è difficile stimarla ma una provocazione voglio lanciarla subito: quante volte in una seduta abbiamo inserito una fase dedicata esclusivamente allo sviluppo cognitivo?

Io mai, sinora…avrei risposto “d” 🙂

E allora come possiamo allenare la testa dei nostri giocatori?

E aggiungerei: è possibile allenare insieme aspetti tecnici, tattici, atletici e cognitivi? (sottolineo di nuovo, perché importante, la domanda già fatta nel precedente articolo)

Da questo ultimo quesito si capisce immediatamente il mio pensiero attuale, ma provo a sintetizzarlo.

Per me l’intera seduta può essere strutturata con esercitazioni che allenano nello stesso momento tutti questi aspetti.

Sono convinto, infatti, che il mero discorso cognitivo può essere sviluppato anche in maniera settoriale/analitica con l’ausilio di esperti in materia (psicologo dello sport ad esempio).

Di seguito vi lascio due mie proposte alle quali potete dare tutte le varianti che volete per renderle in linea con i vostri principi di gioco.

Nel dettaglio condivido con voi una Partita a Tema e un gioco a campo ridotto – SSG.

Partita a Tema 5contro5

Partita a Tema 5contro5

Premessa:
Esercitazioni che sviluppano l’aspetto cognitivo del giocatore; lo stesso infatti che ogni volta che riceve è chiamato a pensare e a fare una scelta per lui ottimale nella specifica situazione che si trova ad affrontare

A chi è rivolto? Adatto a tutte le categorie dal secondo anno dei giovanissimi alle prime squadre.

Obiettivi della Seduta di Allenamento

  • Capacità Coordinative: Equilibrio, differenziazione, orientamento spazio tempo, ritmo, reazione e combinazione motoria ecc
  • Obiettivi Condizionali: Gestendo il tempo, spazio e l’intensità possiamo andare sulle diverse capacità condizionali.
  • Capacità Tecniche: Trasmissione, ricezione, conduzione, controllo orientato, tiro, dribbling
  • Obiettivi Tattici: Pensiero Veloce, fase di transizione, mantenimento del possesso palla, velocità del possesso palla, pressing e ancora smarcamento, intercettamento, marcatura, copertura, contrasti, attacco e difesa della profondità.

N° Giocatori 10
Spazio: metà campo
Durata dell’esercitazione: da definire in base alla capacità condizionale da allenare

Recupero attivo – le borracce d’acqua le faccio portare vicino alle stazioni di allenamento senza perdere tempo per bere e ridurre al minimo i tempi morti.

MATERIALE: cinesini/CONI casacche e palloni
STAFF: Solo Allenatore (situazione che spesso si verifica tra i dilettanti/settore giovanile non professionistico)

DESCRIZIONE:

Si prepara un’area di lavoro come da disegno: PARTITA 5 VS 5, partita dove il tema è la scelta.

Il giocatore che sta per ricevere palla può scegliere di giocare di prima intenzione (SOLUZIONE 1 NEL DISEGNO) oppure andare in conduzione per poi fare goal o cercare un dribbling per poi chiudere a rete (SOLUZIONE 2 NEL DISEGNO).

 

Small Sided Games 9contro9

Small Sided Games 9contro9

A chi è rivolto? Adatto a tutte le categorie dal secondo anno dei Giovanissimi alle prime squadre

Obiettivi della Seduta di Allenamento:

  • Capacità fisiche: potenza aerobica, resistenza lattato in base alle dimensioni dei rettangoli quadrati. La durata è l’intensità nell’esecuzione, a bassa intensità, può essere utilizzata anche come attivazione tecnica e cognitiva psicocinetica
  • Obiettivi Tecnici: trasmissione, ricezione, conduzione e controllo orientato
  • Capacità tattiche: smarcamento, scaglionamento, efficiente occupazione degli spazi.
  • Sviluppi e Principi tattici collettivi: miglioramento e mantenimento del possesso, velocità nella trasmissione e capacità di scelta

MATERIALE: cinesini/CONI casacche e palloni
STAFF: Solo Allenatore (situazione che spesso si verifica tra i dilettanti/settore giovanile non professionistico)

DESCRIZIONE:

Si prepara l’area di lavoro con due squadre rossi e bianchi.

Regole del possesso palla:

  • trasmissione palla a colore inverso (rosso al blu e viceversa)
  • passaggio tra compagni della stessa squadra ammessa solo nelle porticine (conetti rossi)
  • trasmissione da una meta accanto all’altra ammessa solo con passaggio nella porta centrale formata con i coni gialli
  • limite di tocco da gestire; si parte a tocco libero, poi si scende a tre e poi a 2. Lo scopo è portare i giocatori in possesso palla a trovare la soluzione di gioco nel minor tempo possibile
  • passaggio solo rasoterra

A questo punto non mi resta che salutarvi!

Vi invito ad integrare l’articolo con qualsiasi considerazione. Ci conto, mi racconto!

Per il resto, se avete temi da sottoporre a tutto il network MisterCalcio (ne approfitto per ringraziarvi, cresciamo giorno dopo giorno), scrivici su Facebook (qui trovi il link diretto)

Ti aspettiamo mister 💪

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