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Integrazione allenamento tecnico-tattico e condizionale

Integrazione allenamento con gioco di posizione

Ciao mister sono molto contento di presentarti il mio nuovo articolo per MisterCalcio.com, che ripercorre tutti i momenti salienti della mia diretta streaming dal titolo “l’integrazione dell’allenamento tecnico-tattico e condizionale”.

Ripercorreremo le varie tappe toccate e cercheremo di spiegare ancora meglio qualche aspetto che potrebbe essere sfuggito.

Ti anticipo che usciranno due articoli totali, quindi preparati a leggerli entrambi 🙂

Modello prestativo del calcio moderno

Il punto di partenza è stato l’analisi del modello prestativo del calcio moderno.

Per suscitare maggiormente in ognuno di voi questa riflessione abbiamo messo a confronto la foto di un calciatore di circa 30 anni fa e una foto di un calciatore più vicino ai nostri tempi.

Le differenze tra il calciatore di 30 anni fa e quello moderno

Da questo paragone appaiono subito grosse differenze, facilmente riscontrabili; in particolare mi soffermerei sulla diversa struttura muscolare.

Infatti il calcio prima, prevedeva atleti con muscoli dalle fibre allungate simili a quelle di atleti di mezzofondo.

Adesso invece, prevede muscoli molto più simili ad un centometrista, quindi con fibre molto più potenti.

Questo comporta inevitabilmente, oltre che un cambio del modello prestativo e del modello di gioco, anche e soprattutto un cambio nel modello di allenamento.

Oggigiorno quello che conta maggiormente nei nostri atleti non sarà quindi esclusivamente la semplice analisi di quanto corso in partita.

Sarà fondamentale valutare anche come saranno stati percorsi questi chilometri, in particolare considerando i metri in accelerazione, decelerazione, sprint, anche rispettando le specificità dei ruoli in campo.

Cosa dobbiamo allenare?

Secondo me la sfera del giocatore di calcio ruota attorno a 3 aspetti:

Tre aspetti fondamentali

Con l’allenamento integrato quello che ci prefissiamo è di unire il più possibile tutti questi aspetti in ogni esercitazione che utilizziamo.

Così facendo prima di tutto saremo in grado di massimizzare i tempi negli allenamenti.

Con la stessa proposta tocchiamo più aspetti e oltretutto secondo me, usando quanto più possibile la palla anche in lavori condizionali, riusciremo a dare una spinta motivazionale incredibile ai nostri giocatori aumentandone le prestazioni.

Come possiamo programmare un allenamento integrato?

Cosa dobbiamo allenare

Per prima cosa dobbiamo essere noi tecnici o preparatori, ad avere ben chiaro quello che vogliamo allenare.

A tal proposito sicuramente servirà prepararsi in anticipo la seduta di allenamento in modo da arrivare al campo pronti.

Inoltre sarà anche necessario che questa seduta sia stata contestualizzata all’interno di un micro-ciclo settimanale e di un macro-ciclo mensile, in modo da ottenere una visione di insieme più ampia.

Chiariti tutti gli aspetti generali entriamo nello specifico di quelli che secondo me sono i mezzi di allenamento migliori per lavorare in modo integrato.

Mezzi di allenamento per il metodo integrato

Situazioni di gioco in spazi ridotti

Vediamo alcune situazioni di gioco come 1vs1, 2vs2, 2vs1, 1vs2 e cosi via.

Queste sono sicuramente il mezzo più semplice e prevedono la realizzazione di una situazione tecnico/tattica.

Non hanno però una specifica corrispondenza con la partita, in cui potremmo allenare anche aspetti principalmente di forza e di velocità.

Come esempio ho deciso di riprendere un’esercitazione del Prof. Mauro Stirpe.

Abbiamo 4 giocatori blu che si trasmettono tra loro la palla in un rombo lavorando sul controllo orientato fino a quando il mister non da il via.

A questo punto si sviluppa un 4 contro 2 con i difensori posizionati accanto alla porta difesa dal portiere che partono per difendere.

Gli attaccanti hanno 10 secondi per realizzare una segnatura, i difensori se recuperano il pallone possono fare gol nelle due porticine.

Questa proposta la vedrei bene come alternativa per lavorare su aspetti condizionali legati alla velocità, vista la breve durata dell’esercitazione e gli spazi abbastanza ristretti occupati.

Potremmo utilizzarla in una delle ultime sedute prima della gara.

Ma ecco a voi l’esercitazione pratica.

Situazionale 4 contro 2 con sequenza iniziale a rombo

Situazionale 4 contro 2 con sequenza iniziale a rombo

Partite a temi

Partite a temi, ovvero partite preparate apposta con regole particolari che aiutano a ricercare alcune situazioni in maniera più marcata.

Nell’esempio infatti troviamo una partita a temi del nostro collaboratore MisterCalcio.com Diego Franzoso, che lavora sulla costruzione dal basso, sulla gestione del possesso e sulla finalizzazione.

Nello specifico abbiamo una partita 9vs9 più 1 jolly.

In fase di possesso l’obiettivo è quello di assicurare una prima risalita del pallone stabile, potendo far abbassare un centrocampista in zona di difesa (situazione di 4 contro 2).

L’uscita dalla zona di difesa dovrà avvenire obbligatoriamente per vie centrali.

Successivamente si dovrà muovere palla su entrambi i corridoi laterali, prima di poter giocare palla in attacco (iniziale situazione di 2 contro 2).

C’è la possibilità per uno o più centrocampisti di inserirsi in attacco per concludere l’azione il più velocemente possibile.

Questa partita io la userei nel primo allenamento post gara; a livello condizionale andrei ad intaccare il metabolismo aerobico (70-75% F.C. max).

Non raggiungeremo intensità elevatissime e non andremo a produrre grosse quantità di lattato ematico, mentre a livello tecnico/tattico abbiamo già visto cosa alleneremo.

Partita a tema, costruzione, gestione del possesso e finalizzazione

Giochi di posizione

Riprendendo la definizione di Maurizio Viscidi ricordo che i giochi di posizione sono dei possessi palla in cui abbiamo una stretta correlazione con il sistema di gioco che vogliamo allenare, e soprattutto con il ruolo individuale specifico di ogni giocatore.

Spesso avremo un gioco unidirezionale nel nostro campo e dovremo garantire sempre la superiorità numerica in fase di possesso palla.

In un secondo momento potremo anche prevedere la finalizzazione in porta e non solo il possesso di palla.

Come gioco di posizione vi propongo una mia esercitazione in cui volevo lavorare su alcune figure centrali di un sistema di gioco 4-3-3.

Infatti i due jolly sono posizionati nel ruolo di vertice basso di centrocampo e di attaccante centrale.

I restanti giocatori (4 per squadra) occupano i ruoli di mezzale e di esterni di attacco.

I due jolly giocano sempre con la squadra in possesso di palla e la direzione di attacco è la stessa per entrambe le squadre.

Si gioca per mantenere il possesso di palla, con la squadra in recupero che dovrà stringersi verso il centro cercando di recuperare il pallone il prima possibile.

Questa esercitazione ci permette sicuramente di allenare i fondamenti del nostro sistema di gioco (in questo caso il 4-3-3).

Inoltre stimoleremo la resistenza aerobica raggiungendo livelli di intensità medio alta, soprattutto se evitiamo di interrompere spesso il gioco.

In questo caso il consiglio sarà quello di prevedere una fase iniziale in cui non diamo troppo peso agli aspetti condizionali.

Andremo a concentrarci più sulle indicazioni tattiche da dare ai nostri giocatori.

Gioco di posizione 4vs4 con 2 Jolly

Qui finisce la prima parte del mio articolo per MisterCalcio.com, nel quale sono andato a riassumere parte del Webinar condiviso.

Nella prossima uscita potrai vedere la seconda parte dell’articolo.

Ciao,

Francesco Pacini.