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Movimenti Offensivi della Mezzala nel 1-4-3-3

Come richiesto da voi oggi analizziamo tatticamente alcuni movimenti in un sistema di gioco molto in uso ultimamente, ossia il 4-3-3!

Nello specifico toccheremo due situazioni che chiamano in causa i due interni di centrocampo.

Quando mi sono imbattuto la prima volta nelle “mode del momento”, ero sul mio divano a vedere le partite…se non ricordo male una gara della “cara e vecchia” Roma di Zeman! Lo ammetto mi affascinava particolarmente 🙂

Forse avete iniziato a capirlo, in quel momento il mio cervello era un moto perpetuo di riflessioni; non aveva voglia di smettere, e mi chiedevo:

Ma esiste l’interno perfetto nel 4-3-3?

Ma certo che NO! Tutto è strettamente legato al modo in cui  vogliamo sviluppare il nostro gioco e di conseguenza andremo a scegliere il giocatore secondo quella che è la nostra idea!

Quindi filtravo le possibilità:

Come vedete sono molteplici le caratteristiche ed è impossibile trovare un atleta che raccolga in sé tutto questo ed anche di più.
Andiamo ora nello specifico e quindi analizziamo secondo la mia idea quello che deve avere come caratteristiche questo giocatore e cosa deve fare.

Le caratteristiche tipo della mia mezzala nel 4-3-3

Essendo un malato di tattica (non prendetemi in giro come fa mia moglie e ricordatevi che sono consapevole che i protagonisti sono i giocatori con le loro qualità e abilità), sicuramente il mio interno deve essere bravo nella lettura delle situazioni.

Deve essere capace di capire ogni sfumatura, ogni singolo momento della gara; inoltre deve essere bravo nell’inserimento, “deve saper far male”.

Deve saper far gol, ma ancora di più deve saper creare “imbarazzo”, paura, incertezza, attraverso i suoi movimenti ed inserimenti.

Deve essere il propulsore “attivo” nel creare soluzioni di gioco ai propri compagni.
In ultimo deve avere un buon piede, come si dice nel gergo, un piede educato (d’obbligo per un centrocampista).

Chiedo troppo? 😀

A questo punto diciamo che ho scelto il prototipo della mia mezzala 🙂

Ora dobbiamo metterlo nelle condizioni di esprimersi al meglio secondo le nostre idee e i nostri principi.

Sviluppi della mezzala nel 4-3-3

Andrò a suggerire due situazioni di gioco che secondo me sono funzionali e ci permettono di essere pericolosi ed al tempo stesso avere i giusti presupposti per le coperture preventive.
Dividendo sempre il campo in due ed individuato il lato forte ed il lato debole ipotizzo di avere il possesso palla con il nostro centrale di difesa destro.

Una volta acquisito campo (ci troviamo nella zona di costruzione alta),  l’interno di destra deve effettuare una corsa in avanti andando a creare “imbarazzo” (presidiando i mezzi spazi), tra il centrale di difesa avversario e il difensore esterno.

 

Con questo movimento (fondamentale insegnare all’atleta la giusta postura nella corsa per mettersi nelle condizioni di ricevere il pallone e giocarlo, corsa che io suggerirei di fare portando le spalle al proprio esterno alto), permettiamo al nostro portatore di palla di avere diverse scelte che potremmo sintetizzare in:

Durante questo movimento l’interno opposto stringe il campo ed insieme al centrale di centrocampo fa da “diga”, da “schermo”, presidiando la zona a garanzia di eventuali transizioni.

Ci ritroviamo quindi con un sistema “dinamico”, dove (in questo caso di esempio molto semplice) il nostro 4-3-3 (in versione “Subbuteo”) si è trasformato in un 4-2-3-1

Attacco Lato Debole

Altra soluzione di gioco potrebbe essere fatta al contrario dove l’interno lato forte gioca a sostegno e l’interno lato debole attacca la profondità sfruttando una palla proveniente dal lato forte…provo a spiegharmi! 🤔

 

Portatore di palla sempre il difensore centrale che avanza (movimento fondamentale per superare la prima linea di pressione degli avversari altrimenti un attaccante intelligente si muove e non permette l’avanzamento della linea difensiva); a questo punto l’interno si apre e sale (verso il terzino avversario, creando di nuovo Imbarazzo e Incertezza nella decisione), favorendo quindi il taglio centrale del nostro esterno alto (con un movimento fuori dentro).

In questo scenario, una volta ricevuta palla “tra le linee” (è questo il nostro obiettivo) la situazione diventa molto, ma molto interessante!

Ma cosa può fare? 

Ora però chiamo in causa voi, visto che siete veramente in tanti che ci seguite sul nostro blog, e chiamo di nuovo in causa il vecchio Subbuteo.

Domandina!

Sulla carta (anzi sul campo) “potrebbe” funzionare tutto. Ma nella realtà?

Voi direte! Sì mister ma è semplice! E io vi dico! Inviatemi degli esempi delle vostre squadre che hanno fatto “quasi alla perfezione” questi movimenti collettivi. Sono riuscito a mettervi in crisi?

Anche nel caso in cui giocassimo senza avversari, ci rendiamo conto di quante variabili ci sono per permetterci che l’azione sia fluida?

Per esempio:

Sarei molto felice di approfondire questi concetti insieme.

Sicuramente possiamo migliorarci tutti insieme su elementi “chiacchierati” da molti ma in realtà approfonditi da pochi. E sia chiaro, lo capisco!🤯

Avete la possibilità di commentare. Il nostro compito come sempre è quello di “accendere la miccia”!

#condividiamo

Ciao a tutti.

Simone