La complessità del gioco

Ciao Mister, sono contento di presentarti il mio nuovo articolo per MisterCalcio.com parlandoti di un argomento molto impegnativo: la complessità del gioco.

Complesso che deriva dal latino cum plexum, che significa “con nodi”, intrecciato.

Bisogna distinguere bene la parola complesso da complicato.

“La complessità è una parola problema e non una parola soluzione” (Edgar Morin).

Maggiore è la quantità e la varietà delle relazioni fra gli elementi di un sistema, maggiore è la complessità del gioco.

Negli studi che personalmente sto approfondendo in questo periodo, ho spostato molto la mia attenzione sui sistemi complessi abbinati al contesto calcistico.

In fisica moderna, un sistema complesso è un sistema dinamico composto da diversi sottosistemi che interagiscono tra loro.

Tali sistemi vengono studiati tipicamente attraverso apposite metodologie di indagine di tipo “olistico“, ovvero nella loro totalità dei singoli sottosistemi, assieme alle loro reciproche interazioni, anziché in maniera riduzionistica (cioè scomponendo e analizzando il sistema nei suoi componenti).

Quest’approccio globale si rende necessario in quanto non è possibile risolvere analiticamente tutti i componenti con le loro interazioni, ma è necessario affidarsi a complesse situazioni.

Tipici dei sistemi complessi sono i concetti di autorganizzazione e comportamento emergente.

Sistema complesso applicato al contesto calcistico

Tutta questa parte concettuale reputo sia doveroso applicarla al contesto calcistico.

Credo fortemente che allenare i nostri ragazzi sempre in situazioni vicino al contesto gara e far vivere loro la complessità del gioco, sia molto produttivo per la crescita esponenziale di ogni singolo atleta.

Questo è un percorso che posso dire di aver maturato sulla mia pelle, secondo le mie esperienze in anni sul campo.

Fino a qualche anno fa il mio lavoro era schematico e vincolato ai vecchi standard che il calcio italiano anche a livello di settore giovanile si porta dietro da tempo.

La consapevolezza maturata in questo mio percorso è legata al pensiero di un sistema olistico complesso.

Una convinzione che ho raggiunto, legata allo struttura dell’allenamento, è quella di voler allenare il gioco del calcio nella sua totalità e non singole situazioni destrutturate, senza utilizzare nessuna divisione in fasi, nessun micro-ciclo.

Quello che posso dire è che sicuramente alcune sedute di allenamento avranno un focus ben definito.

Mister, mi fa piacere condividere insieme a te alcune esercitazioni che fanno parte di un allenamento svolto con la mia categoria under 15 regionale.

Possesso di linea 6vs6+2 portieri

Descrizione

Possesso di linea in 3 settori con la possibilità di andare con un solo giocatore dei 2 o con entrambi solo dopo aver trasmesso nel settore adiacente.

Ovviamente richiedo ai miei calciatori di interpretare la situazione e valutare.

Un calciatore del primo settore rimane sempre a sostegno qualora decidesse di rimanere nella zona.

Trasmettendo dal settore 2 al 3 permette alla squadra in possesso di poter andare con più componenti ad attaccare l’ultimo settore lasciando un solo guardiano nella zona in marcatura preventiva, solo in presenza di avversari.

Vediamo a seguire il video dimostrativo del possesso di linea.

Video possesso di linea 6vs6+2 portieri

La complessità del gioco: gioco fuori, gioco dentro

Descrizione

Il campo viene diviso in tre zone: una centrale e due laterali.

Chiunque può entrare nelle zone di gioco e non c’è alcun vincolo sui tocchi.

Quello che richiedo ai miei ragazzi è la giocata da dentro a fuori o da fuori a dentro.

Spesso, ad esempio, si cerca di attrarre l’avversario all’esterno per poi colpirlo all’interno del campo, strategia utilizzata spesso dal City di Guardiola.

Se le due squadre realizzano una segnatura senza aver portato per almeno 2 volte la palla da dentro a fuori e da fuori a dentro, il goal vale solo 1 punto.

Ma se ciò avviene il goal vale ben 3 punti.

Video gioco fuori, gioco dentro

5 settori half space

Descrizione

Gli half-spaces rappresentano una seconda possibilità alla via più veloce per il gol, la zona centrale del campo.

Questa, come sappiamo, è spesso intasata dalla densità difensiva avversaria.

Per questo motivo, alcuni allenatori, come Guardiola e Sampaoli solo per citarne un paio, hanno ideato delle contromisure per disorganizzare la fase difensiva avversaria.

Questa è una di quelle esercitazioni a cui ho pensato nel corso della stagione.

Schieriamo le due squadre col sistema di gioco o con una traccia di esso.

Il campo di gioco viene diviso verticalmente in 5 zone:

• due corridoi laterali;
• una zona centrale;
• due “half-spaces”.

Video 5 settori half space

Partita finale

Descrizione

Partita a tutto campo nella fase finale dell’allenamento, ma non ultima per importanza.

Anzi credo che lasciare molto spazio alla partita sia utile ai calciatori nel vivere ancora di più il campo e le situazioni di gioco e al Mister per vedere tutti i comportamenti emergenti dei propri calciatori e riuscire a capire e cogliere dalla partita molti aspetti e spunti.

Li lascio liberi di giocare senza mai interromperli, ma prima di iniziare ovviamente gli ricordo quali sono i nostri principi e gli ricordo che vorrei ritrovarli come identità chiara all’interno della gara.

Video estratto partita finale

Conclusione

Siamo giunti al termine di questo mio nuovo articolo per MisterCalcio.com su: la complessità del gioco, con la speranza e l’augurio che sia stato utile.

Per concludere, penso sia molto utile vedere il transfer dall’allenamento alla partita, per rendersi realmente conto di quanto siano stati trasferiti ai giocatori i principi di gioco dell’allenatore.

Proprio per questo spero di poterti presto mostrare questi principi di gioco visti in allenamento, applicati in partita.

Ti saluto,

Carlo Ambrosone.