Ciao a tutti i lettori di MisterCalcio, oggi voglio parlare di un argomento nel quale credo particolarmente, ovvero la motivazione per un allenatore di calcio.
Contenuto
Introduzione
Che sia tra i sogni più ambiti da ogni allenatore di calcio è chiaro: vedere ogni atleta dare il massimo in ogni situazione, esprimersi al meglio delle proprie potenzialità indipendentemente dalle inevitabili difficoltà o errori.
L’Importanza della Motivazione per un allenatore di calcio
Ti faccio una domanda: quanto sarebbe importante per te, come allenatore, vedere ogni atleta esprimersi al massimo in ogni circostanza d’allenamento o di partita? Quanto ti avvicinerebbe a quelli che sono i tuoi desideri o obiettivi – individuali e di squadra – più grandi?
Ora lascia che ti ponga un’altra domanda: perché dovrebbe farlo? Perché un giocatore dovrebbe dare il massimo in ogni situazione? Perché dovrebbe spingere fino al limite ad ogni seduta d’allenamento e sovrastare ogni minima difficoltà o errore che può commettere in partita? Perché dovrebbe andare oltre problemi, ostacoli, impedimenti che possono sopraggiungere durante la stagione? Siano questi di natura fisica, tecnica, personale, relazionale, emotiva.
Le Domande Chiave per Ogni Allenatore di calcio
Spesso allenatori, imprenditori, manager, mi pongono la stessa domanda: “Marco, come posso motivare i miei collaboratori, dipendenti, giocatori?” La mia risposta? “Perché dovrebbero essere motivati?” E qui puntualmente cala il silenzio.
Allora lascia che ti faccia la stessa domanda. Posso presumere che in quanto allenatore tra i tuoi obiettivi principali ci sia quello di far rendere al massimo ogni atleta, giusto? Ma dimmi una cosa: perché dovrebbe essere motivato a rendere al massimo? Cosa dovrebbe spingerlo?
Scoprire le Leve Motivazionali
La possibilità di crescere a livello professionale, di fare carriera? L’ambizione di aspirare ad importanti trofei, di lasciare un timbro negli annali del calcio? Il desiderio di fare dello sport la propria professione principale?
Sì, forse questo è ciò che spesso si raccontano, ma posso assicurarti che nel 99% dei casi non è per nulla così. Altrimenti perché assistiamo a tanti giovani talenti “bruciare” le proprie carriere nonostante le grandi abilità e le concrete possibilità di carriera? Perché tanti atleti non si sentono “motivati” dagli ambiziosi obiettivi di squadra e dalla grande fiducia che il mister ripone in loro?
Esempi di Motivazione: Il Caso di Cristiano Ronaldo
Ecco che torno alla domanda: perché dovrebbero essere motivati a dare il massimo? Lascia che te lo faccia capire con questo esempio: perché un atleta come Cristiano Ronaldo 39 anni dovrebbe avere ancora fame, determinazione, disciplina, motivazione, attenzione ai particolari molto più di un giovane talento? Cosa lo muove davvero? Pensi che siano i titoli, i record o qualche forma di “malattia”?
No, per niente. Un atleta come Cristiano Ronaldo ha “semplicemente” avuto la “fortuna” di scoprire e interpretare le proprie “leve motivazionali” più in profondità di chiunque altro.
Conoscere le Storie degli Atleti
Ma quanto un allenatore conosce davvero in profondità le storie che ogni atleta si racconta riguardo il motivo per cui dovrebbe e potrebbe fare o non fare qualcosa? Quanto spesso un allenatore crede davvero che queste storie siano la chiave che mette in moto le risorse più importanti per ogni giocatore?
Se hai una Ferrari parcheggiata in garage non serviranno a nulla gli 800 cv se non trovi le chiavi per metterla in moto.
Puoi essere libero di non credere a quanto sto dicendo, ma lascia che ti ripeta una domanda: come mai tra i tanti potenziali talenti che ogni anno vediamo sui campi da gioco solo pochi di questi riescono a ripetere le migliori performance durante una stagione?
La Sfida dell’Allenatore di calcio
Come mai un giocatore che ogni domenica ha le stesse abilità tecniche e fisiche della settimana precedente, nel giro di qualche mese può rendere in maniera completamente diversa?
“Serve talento” rispondono molti, “perchè nell’andamento di una stagione funziona così” penseranno altri, ma quanti casi possiamo trovare di atleti che soltanto mettendo in moto e facendo viaggiare al massimo dei giri la propria Fiat Panda, hanno dato chilometri di distacco ad una Ferrari ferma sul posto perché senza chiavi per essere accesa?
Conclusione
Far collimare obiettivi di squadra e obiettivi individuali è la sfida più grande per ogni allenatore che rappresenta l’anello di congiunzione tra le due parti. Ma se avesse davvero le chiavi per allineare entrambi gli emisferi? Inoltre, che valore aggiunto sarebbe – a livello personale – per un allenatore, sapere di essere non soltanto un “tecnico” ma ancor di più un punto di riferimento, un esempio per i propri atleti?
Saresti disposto a dare di più per qualcosa o qualcuno che vedi soltanto come un mezzo, un consigliere o per qualcosa o qualcuno che senti allineato alla tua causa, che sia una “guida” più che una persona che punta soltanto a raggiungere degli obiettivi spronandoti a dare il meglio di te?
Dimmi cosa ne pensi.
A presto.
Marco