La stella: orientamento del corpo e percezione dell’intorno

Con l’esercitazione la stella, che condivido nell’articolo di oggi per MisterCalcio.com andiamo a lavorare sull’orientamento del corpo e la percezione dell’intorno.

Questa è una proposta che ho ideato e portato sul campo nel corso della passata stagione con una squadra di giovanissimi e utilizzabile in questo periodo di allenamenti individuali distanziati.

Le ulteriori categorie a cui è rivolta sono a mio avviso quelle esordienti e allievi.

L’esercizio può a mio avviso essere inserito nella fase di attivazione e utile, proprio nei primi minuti della seduta, ad introdurre due comportamenti tattici individuali:

• l’orientamento del corpo;
• la percezione dell’intorno.

Finalità che andremo a vedere in un prossimo articolo con un video annesso, all’interno della sezione academy di MisterCalcio.com, a cui vi rimando per ulteriori dettagli.

Seppur la proposta non abbia direzionalità e possa essere vista come aspecifica, sarà particolarmente allenante per il giocatore che ricoprirà il ruolo di attaccante nel mezzo.

Esercitazione la stella per orientamento del corpo

Predisponiamo un rettangolo di gioco di dimensioni variabili.

Queste dipendono come sempre da tanti fattori, quali:

• le capacità tecniche dei ragazzi;
• la categoria (un allievo avrà una forza sicuramente maggiore di un esordiente);
• le condizioni del terreno di gioco, (svolgere la proposta su di un terreno sintetico non è la stessa cosa che svolgerla su di un campo “spelacchiato”).

Indicativamente potrebbe andar bene un 25×15, ma sono solamente numeri indicativi.

Al centro del campo predisponiamo un rettangolo molto più piccolo, le cui dimensioni dipenderanno dallo spazio totale di gioco.

Questo spazio più interno può essere delimitato da alcuni paletti e da un nastro posizionato a circa 15-20 cm da terra.

Questa variante permetterà un riconoscimento chiaro e nitido delle intenzioni del difendente.

Almeno 7 giocatori disposti sui vertici del rettangolo, due da dove parte la palla, uno all’interno del rettangolo più piccolo, (attaccante) e uno all’esterno (difendente).

Sviluppo dell’esercitazione

Il giocatore (1) gioca palla al compagno (2) posto nel mezzo.

Il difensore, originariamente all’esterno del rettangolo più piccolo, potrà rimanere fermo (all’esterno), o decidere di entrare.

Qualora rimanga all’esterno, il giocatore (2) controlla e gioca su (3).

Qualora invece, decida autonomamente di entrare, potrà farlo con due opzioni a disposizione:

• cercare di toccare (2), mentre questi è in possesso della palla;
• chiudere la linea di passaggio sul successivo ricevente (3).

Nota

Questa proposta, come detto, l’avevo utilizzata nel corso della passata stagione, quando non vi erano restrizioni di distanziamento.

Alcune alternative potrebbero essere che il difensore deve toccare (2) con un cinesino, oppure debba solamente entrare nel rettangolo (in alternativa a chiudere la linea di passaggio).

Il giocatore (2), nel caso il difensore decida di chiudere la linea di passaggio, rigioca per (1) che serve (3), avendo una linea di passaggio libera.

Qualora invece decida di entrare per toccarlo, (2) potrà giocare di prima su (3) prima di venir toccato oppure potrà rigiocare per (1) che servirà (3).

Mentre il difendente viene cambiato a tempo, i restanti giocatori avanzano di una posizione, dirigendosi dove hanno giocato palla.

Da sottolineare come il difendente possa provenire e muoversi in tutte le direzioni.

Come ho scritto in precedenza, il focus è sull’attaccante interno.

Questi dovrà essere in grado di orientarsi per riuscire sempre a vedere sia la palla che la successiva giocata, riuscendo inoltre a percepire la posizione e le intenzioni del difendente.

Conclusione

Eccoci al termine di questo mio nuovo articolo per MisterCalcio.com su l’esercitazione la stella per l’orientamento del corpo e percezione dell’intorno.

Ti aspetto all’interno del profilo MisterCalcio.com per ogni tipo di confronto.

A presto,

Diego Franzoso.