Partita Integrata: Attacco in Superiorità Numerica, Ripiegamento

19 Aprile 2022

Ciao a tutti gli amici di MisterCalcio.

Nell’appuntamento di oggi vediamo una proposta a mio avviso estremamente interessante e che qui vedete raffigurata in una delle tante varianti che ho portato sul campo.

Le categorie di riferimento sono esclusivamente quelle dell’attività agonistica, dai Giovanissimi agli adulti.

Esercitazione:

L’esercitazione, e lo diciamo da subito, può tra l’altro essere considerata una sorta di esercitazione integrata in quanto, tutti gli obiettivi, compresi quelli condizionali, emergono in maniera molto marcata. Proprio su quest’ultimi bisognerà prestare molta attenzione (magari con l’aiuto del vostro preparatore, qualora lo aveste) nel modulare tempi di gioco e di recupero, numero di ripetizioni e dimensioni dello spazio di gioco; come se non bastasse prestate cura anche al giorno della settimana in cui la utilizzate (il dispendio fisico può essere davvero considerevole).

Si tratta di una partita che vuole far emergere diversi comportamenti sia individuali che collettivi, relativi alla fase di possesso e non possesso.

Dimensioni campo:

Il campo di gioco è di dimensioni variabili (come dico sempre) ma forse mai come in questo caso bisognerà modularne con un occhio di riguardo.

A seconda della categoria, del giorno della settimana in cui ci si allena, della valenza condizionale che l’allenatore intende dare alla proposta e del numero di giocatori a disposizione, viene predisposto un campo di gioco.

A circa…(ecco, questo è un altro parametro che andrà valutato con molta attenzione) 15-20-30-50 metri (dipende come detto dalla valenza condizionale che l’allenatore intende dare all’esercitazione) viene tracciata una linea con dei coni.

Sviluppo esercitazione:

Vengono formate tre squadre di ugual numero.

Uno degli aspetti interessanti dell’esercitazione è che non occorre un numero preciso di elementi. Si potrà spingersi dai 4 per squadra ad un massimo di 10 (possibilità quindi di apportare moltissime varianti numeriche).

Le squadre possono essere formate in modo assortito per ruoli oppure si può optare per difensori, centrocampisti e attaccanti.

sviluppo grafico dell'esercitazione
Rappresentazione grafica dell’esercitazione

Come possiamo vedere, in figura sono state formate tre squadre da 6 elementi ciascuna; ogni elemento viene numerato.

Due squadre iniziano all’interno mentre la terza nel ruolo di assistenti, tutti in possesso del pallone.

Una delle due squadre all’interno inizia a difesa delle porte (in questa seduta non avevo a disposizione i portieri) mentre l’altra (rossi) in attacco.

L’allenatore chiama un numero: l’assistente corrispondente (al numero indicato) gioca palla alla squadra in attacco per poi eseguire un tratto di corsa veloce, in andata e ritorno a toccare la linea dietro di lui, prima di entrare in campo in aiuto dei difensori.

Se l’assistente riesce a recuperare palla e ad interrompere l’azione, ottiene 1 punto per la propria squadra (in figura gli arancio).

Nel frattempo, il medesimo numero indicato dall’allenatore ma della squadra in difesa, farà la stessa cosa (tratto di corsa in andata e ritorno a toccare la linea di fondo campo opposta), prima di rientrare in campo ad aiutare la propria squadra; in sostanza l’attacco è in iniziale situazione di superiorità numerica.

Obiettivo:

La squadra in attacco dovrà sfruttare la momentanea superiorità per segnare in una delle quattro porticine. Se il punto dell’attacco avviene prima che il difensore sia rientrato, questo varrà doppio.

Se i difensori recuperano palla dovranno conservare e gestire il possesso, facendo passare il tempo e riducendo quello passato a difendere (più la teniamo e meno tempo difendiamo).

Non appena l’azione termina l’allenatore chiama subito un altro numero. Attenzione, perché se la squadra in difesa subisce molto velocemente il gol, col primo difensore che è in uscita, sulla chiamata successiva rischia di giocare con 2 uomini in meno.

Le squadre ruotano a tempo nei tre ruoli.

Varianti:

Possibilità di sostituire le porticine con una porta regolamentare.

Il focus può essere davvero molto vasto, a seconda che l’allenatore voglia concentrarsi maggiorente sulla fase di possesso o non possesso, oppure sull’aspetto mentale dell’esercitazione.

Conclusione:

Eccoci arrivati alla conclusione di questo mio articolo per MisterCalcio, spero sia stato di vostro gradimento e di vostro aiuto.

Continuate a seguirci sui nostri canali social e restate connessi per leggere le prossime uscite.

Diego Franzoso

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