Il passaggio, scompongo il gesto tecnico

21 Febbraio 2021

Con il passaggio, oggi ti mostro un nuovo articolo per MisterCalcio.com nel quale ti parlo del gesto tecnico scomponendolo.

Parto col dire che le abilità tecniche del calcio sono tutte le forme di abilità motoria previste dal regolamento di gioco.

Esse sono i fondamentali su cui si basa l’azione di gioco e la capacità di
ottenere con buona probabilità di successo.

La tecnica nel calcio deve essere considerata un elemento di trasmissione motoria delle decisioni intraprese dal giocatore, quindi rappresenta il
mezzo e non l’obiettivo primario.

E’ anche vero però, che il controllo automatizzato dell’elemento tecnico, permette al giocatore di avere più attenzione verso l’ambiente esterno, quindi verso gli scopi del gioco.

L’apprendimento tecnico deve tener conto del concetto di economicità, che
diventa determinante in qualsiasi azione di gioco, in quanto il risparmio di energie fisiche e mentali permette un migliore efficacia decisionale ed esecutiva.

Il gesto tecnico

Il gesto tecnico quindi si esprimerà, variando le proprie modalità di esecuzione in relazione, a diversi parametri che rappresentano altrettante variabili:

  • direzione arrivo della palla;
  • presenza dell’avversario/i;
  • direzione di uscita della palla;
  • presenza del compagno/i;
  • spazio d’azione disponibile;
  • orientamento visivo;
  • stanchezza fisica e mentale;
  • anticipazione pre e post esecutiva;
  • feed-back regolativi(informazioni di controllo durante l’esecuzione).

Il gesto tecnico nel calcio è sempre condizionato da diversi fattori.

Il più delle volte è influenzato dalla presenza di uno o più avversari, di uno o più compagni, dagli spazi disponibili.

Inoltre anche dalla velocità necessaria in una determinata situazione e dalla precisione tecnica richiesta per ottenere il successo di una specifica azione di gioco.

Le abilità tecniche proprie del gioco del calcio sono:

  • guida della palla;
  • trasmissione della palla: il passaggio;
  • ricezione della palla: lo stop;
  • copertura della palla;
  • dribbling;
  • tiro in porta;
  • contrasto;
  • gioco di testa;
  • rimessa laterale;
  • tecnica del portiere.

In questo articolo analizzeremo in tutti i propri fattori una delle abilità fondamentali del calcio, la trasmissione della palla: il passaggio.

Si definisce l’abilità del passaggio come il gesto specifico che rappresenta il mezzo di comunicazione fra due o più compagni di squadra.

Scomposizione del passaggio

Ora vediamo insieme tutta la fase preparatoria del gesto.

Rincorsa

Si caratterizza nei termini di lunghezza, direzione velocità/accelerazione ampiezza dei direzione, velocità/accelerazione, ampiezza dei passi.

Posizionamento arto portante

Si caratterizza nei termini di orientamento della punta del piede, e distanza dal termini di orientamento della punta del piede, e distanza dal pallone.

Caricamento arto calciante

Estensione della coscia all’indietro, “caricamento” vero e proprio privilegiando la componente forza o velocità.

Posizionamento del busto

Può condizionare l’impennarsi o meno della traiettoria della palla; o meno della traiettoria della palla.

Posizionamento degli arti superiori

Funzione di stabilità, bilanciamento rispetto alla torsione del busto per stabilità, bilanciamento rispetto alla torsione del busto per agevolare il movimento coordinato.

Esecuzione vera e propria del gesto

L’esecuzione del gesto non è altro che l’impatto piede-palla che può essere effettuato con diverse parti del piede.

È necessaria una prosecuzione dell’arto calciante dopo il momento di
impatto con la palla, “si deve calciare attraverso il pallone”.

A compimento del movimento, in particolari condizioni, potrebbe esserci un saltello finale con il piede portante che si stacca leggermente dal terreno.

Scelta della parte anatomica con cui si colpisce la palla

La valutazione della situazione e della traiettoria della palla consente al giocatore di scegliere che tipo di azione effettuare.

Scelta l’azione motoria da compiere, passaggio o tiro, l’atleta dovrà decidere con quale parte del piede colpire la palla:

  • Calcio d’interno-piede;
  • interno collo-piede;
  • collo-piede;
  • calcio d’esterno collo-piede.

Calcio d’interno-piede

È la superficie compresa fra la base dell’alluce, il tallone e il malleolo
interno:

  • la rincorsa deve essere rettilinea con brevi passi ad eccezione dell’ultimo un po’ più lungo;
  • il piede d’appoggio si colloca a 15-20 cm dalla palla, in linea con essa, con la punta rivolta verso la direzione di gioco;
  • la gamba d’appoggio è leggermente piegata prima del tiro e si estende immediatamente dopo;
  • la gamba calciante compie un la gamba calciante compie un ampia oscillazione prima del tiro, proseguendo anche oscillazione prima del tiro, proseguendo anche dopo l’impatto con la palla;
  • la punta del piede calciante è leggermente protesa verso l’alto e, con la più ampia superficie possibile, deve colpire la palla nel punto centrale;
  • lo sguardo è rivolto alla direzione del tiro;
  • le articolazioni interessate vengono poste in tensione;
  • al momento dell’impatto;

L’utilizzo è per un passaggio corto o di media distanza e per tiro di precisione.

Calcio di interno collo piede

Il calcio d’interno collo-piede è la superficie compresa fra la base dell’alluce e il malleolo interno ed è il tiro più usato nel corso della gara, sia con palla ferma che in movimento.

  • La rincorsa deve essere obliqua rispetto alla direzione di tiro, con brevi passi ad eccezione dell’ultimo un po’ più lungo;
  • il piede d’appoggio si colloca a 30 cm in linea con la palla, con la punta leggermente rivolta verso l’interno;
  • la gamba calciante, molto ampia nell’oscillazione, compie con il bacino un leggero movimento rotatorio ponendo l’asse del corpo obliquo rispetto la direzione di tiro;
  • le braccia e le spalle accentuano il movimento equilibratore di oscillazione muovendosi in senso contrario rispetto agli arti inferiori.

L’utilizzo è per passaggi medio lunghi, per effettuare cross e tiri di precisione e potenza.

Calcio collo piede

È la superficie compresa fra la base delle dita e l’articolazione tibio-tarsica.

  • il piede d’appoggio si colloca a 15 cm in linea con palla;
  • la punta del piede che colpisce la palla “preme” verso il basso (punta verso il basso), la proiezione del ginocchio copre interamente il pallone;
  • il corpo il corpo è proteso in avanti proteso in avanti;
  • la gamba calciante compie un’ampia oscillazione e, nell’impatto del piede con la palla, accelera con una “frustata” che determina la potenza del tiro con simultanea tensione delle articolazioni interessate;
  • la rincorsa deve essere rettilinea rispetto alla direzione di tiro.

Calcio collo esterno piede

È la superficie compresa fra il quinto dito del piede e il malleolo esterno.

  • La rincorsa e rettilinea, obliqua per un tiro ad effetto;
  • il piede d’appoggio si colloca a 30-35 cm in linea con la palla;
  • la punta del piede che impatta la palla è girata verso l’interno e “preme” verso il basso;
  • il busto al momento del tiro ruota leggermente verso la gamba d’appoggio;

Utilizzato per passaggi medio lunghi anche in corsa, per effettuare tiri ad effetto.

Possiamo considerare anche altri colpi, eseguiti in condizioni estreme o particolari.

Ad esempio il colpo di tacco (che con una biomeccanica contraria a quelle analizzate fino ad ora, è utilizzato per sorprendere l’avversario).

Oppure di punta che consente di “rubare il tempo all’avversario” con una rapida esecuzione richiedendo un caricamento limitato.

La scelta de gesto tecnico da utilizzare è correlata alla situazione, o meglio alla condizione del pallone da calciare.

Osservare la condizione, provenienza, direzione e obiettivo.

Inoltre se calciare:

  • da fermo;
  • frontalmente;
  • di precisione;
  • in movimento;
  • lateralmente;
  • di ricezione;
  • potenza;
  • in volo;
  • dorsalmente;
  • rimbalzante.

Esercitazione analitica passaggio

Ti mostro a seguire un’esercitazione per vedere come lavorare sul campo in maniera analitica questo importante gesto tecnico.

Esercizio analitico filtrante e passante

L’esercizio inizia con il giocatore (B) che compie un movimento ad abbassarsi per effettuare un uno due con il compagno (A).

Una volta effettuato l’uno due il giocatore (B), va ad attaccare lo spazio alle spalle dell’avversario.

L’elemento (A) con i tempi giusti effettua un passante per
permettere a (B) di andare a fare un appoggio nella porticina.

Conclusione

Eccoci al termine di questa prima parte del mio articolo per MisterCalcio.com sul gesto tecnico del passaggio.

Nel prossimo articolo affronterò questo gesto tecnico in un contesto situazionale.

Ti aspetto,

Daniele Angeloni.

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