Il tecnico dell’Inter nella seconda parte dello stage ha continuato il filone logico del lavoro sullo spazio e sul tempo di esecuzione nell diverse fasi di gioco. Partendo naturalmente dal discorso percettivo ha proposto e corretto delle esercitazioni per migliorare l’intesa e la ‘confidenza’ tra i diversi reparti e tra tutti i giocatori del team. Nella prima figura campo A, abbiamo una circolazione della palla che deve essere molto veloce per riuscire a superare con un passaggio rasoterra la linea a 4 giocatori della zona neutra e farla pervenire ai 4 giocatori dalla parte opposta che svolgeranno lo stesso esercizio. Vincerà la squadra che riuscirà a realizzare il maggior numero di filtranti nei ‘cancelli’ aperti. Nella prima figura ‘campo B’ si lavora sul tempo di esecuzione dei gesti tecnici con svariate possibilità di esercitazione. Sarà importante stabilire dei suoni o parole chiave per fare in modo che ci sia un affidabile sincronia tra le linee. Nella figura di destra abbiamo invece una esercitazione possibile da due o + giocatori: la linea di centrocampo rappresenta la linea di difesa (e quindi di fuorigioco). Un giocatore parte con il pallone, il compagno senza palla chiede un passaggio sul corto ed effettua una mezzaluna in ampiezza (suggerendo il passaggio sul lungo) per poi tagliare in profondità e ricevere il pallone all’altezza del conetto di partenza. Essenziale che il passaggio venga effettuato prima che l’attaccante superi la linea di fuorigioco.
Riporto la mia personale interpretazione della giornata di stage.