Buongiorno a tutti gli amici di MisterCalcio.
Nell’appuntamento di oggi vediamo un’esercitazione che personalmente ho ideato e portato sul campo con una squadra di Giovanissimi e che può essere rivolta inoltre a tutte le categorie dell’attività agonistica, adulti compresi.
Si tratta di una partita a tema con una complessità alta, seppur le regole di provocazioni non siano poi molte.
Questa esercitazione può a mio avviso essere inserita nella seduta centrale della settimana (qualora se ne disponesse di tre) ma le valutazioni da fare saranno comunque diverse: quanti allenamenti ho a disposizione?
La partita precedente che impegno fisico-mentale ha avuto? E la successiva, che partita sarà? Quanti giocatori ho a disposizione? Come dico sempre, attenzione al copia e incolla, valutate molto attentamente il vostro contesto e la finalità degli obiettivi con ciò che state proponendo.
Sviluppo esercitazione:
Il campo di gioco (di dimensioni come sempre variabili, a seconda della categoria, del numero di giocatori a disposizione, del giorno della settimana in cui inseriamo l’esercitazione, ecc.) ha la forma di un ottagono.
Fondamentalmente, se non vi piace la figura in questione, basti dire che i lati diagonali vogliono in qualche modo rimuovere le trasmissioni in verticale quando la palla si muove sull’esterno; potremmo dire che è un buon espediente per tutti quei sistemi di gioco che utilizzano un solo elemento per occupare l’ampiezza del campo.
Questo viene poi diviso verticalmente in tre zone, con quella centrale più piccola delle due zone esterne.
Vengono formate due squadre in base al numero di giocatori a disposizione. In figura due squadre da 9 elementi (18 giocatori a disposizione) ma sarà possibile apportare diverse modifiche. In questa seduta, tra l’altro, non avevo i portieri ed ecco quindi spiegato l’inserimento delle tre porticine.
Qualora ne avessimo 2, consiglio di sostituire la porticina centrale con una porta regolamentare. Le squadre sono schierate in posizione ma libere di muoversi (non ci sono vincoli di zone).
Si gioca una partita a tocchi liberi per il gol in una delle tre portine della squadra avversaria.
Regole di provocazione:
- nella porticina centrale si può segnare liberamente, in qualsiasi momento;
- nelle porticine laterali (che come si vede in figura sono collocate a metà lato delle zone esterne) si può segnare non andando oltre i 3 passaggi nella stessa zona. Significa che se si realizzano 4 passaggi all’interno della stessa zona esterna, momentaneamente non sarà possibile segnare in essa. Bisognerà muovere palla fuori dalla zona per poi eventualmente ritornarci. Questa regola (che inserisco spesso in diverse esercitazioni) è a mio avviso molto utile per abituare la squadra al principio che, quando muovo palla sull’esterno, o riesco a sfondare e penetrare velocemente, o torno dentro al campo;
- sulla palla recuperata sull’esterno, il gol nella porta della zona opposta, entro un massimo di 3 passaggi per arrivarci, vale triplo. Questa regola, almeno coi gruppi che ho allenato, vuole favorire l’emergenza del principio: “palla recuperata su una zona e attacco su quella opposta”. Nella sostanza però, ho sempre osservato notevoli difficoltà, da parte dei giocatori, ad applicarla con buona frequenza.
Obiettivi:
Gli obiettivi riguardano prevalentemente la fase di possesso e più nello specifico l’alternanza del fronte di gioco, il riconoscere la densità difensiva avversaria per accedere negli spazi a noi vantaggiosi.
Conclusione:
Eccoci al termine di questo mio articolo per MisterCalcio, spero vi sia piaciuto e vi potrà tornare utile.
Continua a seguirci per rimanere aggiornato sulle prossime uscite.
Un saluto, Diego Franzoso.