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Transizioni – L’importanza di oggi
Leggendo un abstract di Castellano, J.(2008) sul possesso palla e transizioni, “Analisis de las posesiones de balon en futbol: frecuencia, duracion y transicion”, ho analizzato con i numeri quello che in passato avevo valutato solamente empiricamente.
Da qui ho deciso allora di condividere questo articolo con voi che parte da una domanda.
Conoscete l’ordine di grandezza entro il quale si transita dal possesso palla al non possesso palla e viceversa (da qui transizione)?
Nello specifico il cambio di possesso palla da una squadra ad un’altra avviene in media 132 volte, dallo studio svolto sugli Europei del 2008.
In quello scenario quindi, per 132 volte ci saremmo dovuti preparare a switchare da una fase ad un’altra, all’interno della stessa azione (quindi con palla in gioco) oppure passando da una nuova azione (da punizioni, rimesse, riprese del gioco in generale).
Se ci pensiamo bene è un valore molto importante; diventa fondamentale saper fare goal e saper non prendere goal nello stesso momento!
Letto così, onestamente, ha incrementato in me la necessità di puntare il dito nella pianificazione delle sedute sull’obiettivo specifico delle transizioni.
Come sempre la possibilità di leggere, studiare, approfondire è enorme. Ma, come faccio spesso, alla fine tiro le somme e cerco di “semplificare” il concetto schematizzandolo all’osso.
E non vi nego che personalmente lo trovo molto utile come modus operandi in linea generale.
Logicamente la schematizzazione si basa sui mie principi di gioco che generalmente cerco di trasferire alle mie squadre.
Spero possa risultare utile anche a voi, adattandolo con le vostre idee di calcio.
Indipendentemente dalla zona di campo in cui ci troviamo i miei principi ruotano intorno a queste domande.
Abbiamo perso il possesso palla – Transizione Negativa
Siamo organizzati?
- Sì – Allora recuperiamo la palla tramite una riaggressione immediata
- No – Allora difendiamoci con l’obiettivo “difesa della porta”
Abbiamo conquistato il pallone – Transizione Positiva
La squadra avversaria è organizzata?
- Sì – Allora prepariamo la finalizzazione senza fretta
- No – Abbiamo un unico obiettivo…fare goal nel minor tempo possibile.
Capisco possa essere una notevole schematizzazione, ma credo altresì che concetti lineari siano la base per una comunicazione vincente.
Ferme queste premesse diventa molto facile andare ad ipotizzare delle esercitazioni. Perché? So quello che voglio!
In questo caso, ad esempio, dei semplici small sided games ci possono aiutare per iniziare a trasferire questi concetti.
Vediamone un semplice esempio applicato appunto all’obiettivo “Transizioni”.
Ricordo, e se volete approfondiamo in futuro, che il condizionamento delle partite a campo ridotto sono strettamente legate al numero dei giocatori, alla dimensione del campo, alla durata, al numero dei tocchi, alla modalità con la quale si riprende il gioco e alla comunicazione paraverbale del mister e dei suoi collaboratori. Facilissimo direi 😊
A corredo di quanto detto vi condivido se vi fa piacere una tabellina estratta da una studio passato sugli small sided games.
La utilizzo come punto di “valutazione” per ragionare sugli spazi dei campi in relazione all’obiettivo condizionale della seduta e al numero dei giocatori.
Spero possa esservi utile.
Ma torniamo all’esercitazione:
Possesso palla 6 contro 4 per le transizioni
Si gioca all’interno di un campetto a dimensioni variabili (vedi sopra) una partita con un porta e una linea di meta, 6 contro 4.
I 4 rossi avversari hanno l’obiettivo di fare 5 passaggi (1 goal) prima di fare meta (ulteriore goal).
I 6 blu devono recuperare la palla prima dei 5 passaggi e fare goal nelle porticine entro pochi secondi.
Quante volte avrete letto di una esercitazione 6 contro 4? Moltissime lo so.
In questo caso, sposando i miei di principi mi accorgo che:
I 4 giocatori rossi stanno lavorando contemporaneamente sulle transizioni positive “Avversario Organizzato / Preparazione alla giocata” e sulle transizioni negative “Non siamo organizzati / Difesa Della Porta”
I 6 giocatori blu invece, stanno lavorando contemporaneamente sulle transizioni positive “Avversario Non organizzato / Goal” e sulle transizioni Negative “Siamo organizzati / recupero immediato del pallone”.
Come variante potrei:
- Gestire i numeri dei tocchi
- Inserire 2 porticine laterali, presidiate da un portiere, all’interno delle quali i rossi devono fare goal dopo aver effettuato i 5 passaggi
Siete d’accordo?
Ma ora, visto che siamo ai titoli di coda vi svelo i due veri obiettivi posti quando ho deciso di scrivere questo articolo.
- Condividere con voi il mio punto di vista sul tema “Transizioni”
- Darvi uno spunto per valutare un tema concettuale. E cerco di spiegarvelo con una domanda. Quanto è utile semplificare un concetto (in questo caso quello delle transizioni)? Tutto può essere giusto o sbagliato, aspetto opinabile al 100%. Ma facendo proprio un concetto e avendone chiari i principi da trasferire, quanto diventa più semplice organizzare una esercitazione? Partendo da quelle semplici a quelle complesse? E soprattutto quanto sarebbe più semplice essere incisivi con i nostri giocatori e maggiormente credibili?
A voi la sentenza finale 🙂
Spero che l’intervento vi sia piaciuto.
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A presto!
Andrea