Allenare contromovimenti e smarcamento con uno small sided games

4 Febbraio 2022

Buongiorno a tutti gli amici di Mistercalcio.

Nell’articolo di oggi vediamo una proposta che ho ideato e portato sul campo con una squadra di Giovanissimi e che può inoltre essere rivolta a tutte le categorie dell’attività agonistica, adulti compresi. L’esercitazione è a mio avviso molto interessante seppur sembri dannatamente semplice – perché riesce a coniugare obiettivi tecnico-tattici con altri di natura condizionale e mentale.   

Si tratta di uno small sided games che vuole allenare l’utilizzo dei contromovimenti per liberarsi dalla marcatura del diretto avversario. A questo comportamento ricercato e atteso ne emergono tuttavia e naturalmente altri, che tra poco vedremo.

L’esercitazione può a mio avviso essere utilizzata o nell’allenamento centrale della settimana o nel primo, se non cade però il giorno dopo la partita. Come accennato poco fa, a seconda delle dimensioni del campo di gioco la proposta può prevedere un impegno organico considerevole.

Esercitazione:

Rappresentazione sviluppo small sided games
Sviluppo esercitazione

Dimensioni campo:

Per le dimensioni del campo di gioco andranno innanzitutto considerati il numero di giocatori a disposizione. Nel corso di questa seduta ne avevo a disposizione 18 (16+2 portieri) e ho quindi predisposto due spazi per delle situazioni di 4 contro 4.

Stando alla letteratura scientifica, per questa situazione vengono indicate le seguenti misure: campo piccolo 16×24, campo medio 20×30, campo grande 24×30; questo in linea di massima.

C’è tuttavia da considerare che le dimensioni, come dico e sottolineo sempre, dipendono da numerosi fattori, quali ad esempio la categoria con cui si lavora, le condizioni del terreno di gioco e in particolare il giorno della settimana in cui inserisce l’esercitazione.

Se siamo lontani dalla partita (sia precedente che prossima) possiamo magari lavorare con spazi ancor maggiori, dando all’esercitazione una valenza condizionale decisamente importante (attenzione in questo senso ai tempi di lavoro e di recupero, oltre che al numero di ripetizioni; attenzione inoltre quando i campi di gioco sono pesanti, perché ne viene fuori un lavoro di forza che può “tagliare le gambe”, come si dice in gergo). Il campo viene in ogni caso diviso orizzontalmente in due metà.

Sviluppo esercitazione:

Come detto, avendo a disposizione 18 giocatori, ho predisposto due situazioni di 4 contro 4 + 2 portieri su di un campo ma, a seconda delle proprie esigenze, sarà possibile apportare accorgimenti e modifiche.

Mentre in un campo i portieri si schierano a difesa di due porte regolamentari, nell’altro vengono collocate alcune porticine (2 o 3); naturalmente, qualora avessimo a disposizione quattro portieri, questi vengono coinvolti in entrambi i campi.

Due squadre si affrontano per il gol nella porta/e della squadra avversaria.

I giocatori sono inizialmente zonati alla propria metà campo, per una situazione di 2c2+2c2 più portieri.

In fase di non possesso si gioca su marcature fisse, potendo contrastare solo il proprio avversario diretto.

Chi conduce o gioca palla nella metà campo d’attacco, può inserirsi e accompagnare l’azione, con l’avversario diretto che potrà seguirlo.

Possibilità per un attaccante di scendere a ricevere palla nella metà campo difensiva ma potrà essere seguito dal diretto avversario.

Obiettivo:

L’idea dell’esercitazione è quella di ricreare le condizioni affinché si verifichino moltissimi duelli, sia con palla sia senza, stimolando in questo secondo caso l’utilizzo dei contromovimenti per liberarsi e lo smarcamento.

A seconda poi dei comportamenti in fase di possesso, ne emergeranno altri in fase di non possesso, come ad esempio le corse di ripiegamento (da parte degli attaccanti, nel momento che i difensori si inseriscono nella metà campo offensiva) e naturalmente la marcatura a uomo. 

Conclusione:

Mister anche oggi siamo arrivati alla fine di quest’esercitazione, spero ti sia piaciuta e ti possa essere utile.

Continua a tenerti aggiornato sul nostro sito e sui nostri canali social.

Ciao, Diego Franzoso.

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