Ciao a tutti gli allenatori!
Partiamo con questo intervento descrivendo quel momento di gioco che chiamiamo l’avvio dell’azione dal basso.
Perchè?
Questo scenario molto spesso si lega all’argomento dell’articolo di oggi: le Seconde Palle.
Provo a sintetizzare la fase di costruzione dal basso: è quel momento in cui l’azione parte dalla zona bassa del rettangolo di gioco.
Può avvenire attraverso varie situazione di gara, come ad esempio una rimessa dal fondo o una punizione.
Senza escludere la rimessa laterale spesso sottovalutata da noi allenatori.
Una volta in gioco possono sorgere molteplici situazioni, ma oggi ne andremo a trattare una in particolare: le seconde palle!
Contenuto
Cosa può generare le seconde palle?
Senza per il momento entrare nel dettaglio delle singole situazioni appena dettate, spunto magari di prossimi articoli, mi soffermo sull’atteggiamento che una squadra può avere ogni qualvolta l’azione parte dalle retrovie.
Credo che i principi si sintetizzano in due macro categorie:
1) Lancio lungo (scavalcando di solito la zona mediana) alla ricerca dei nostri attaccanti, al quale segue immediata risalita della squadra per accompagnare la finalizzazione.
Oppure per il recupero della seconda palla che normalmente avviene da parte dei centrocampisti a rimorchio.
2) Costruzione del gioco dal basso ricercando superiorità numerica in zona palla ed impostando la manovra preparatoria alla finalizzazione.
Ritengo fondamentale il ruolo del portiere nello svolgimento del gioco.
Come allenare la seconda palla
Credo fortemente che nel calcio non esiste la giusta ricetta!
Lascio autonomi i lettori nella scelta dell’una o dell’altra soluzione.
In questo articolo andremo a lavorare sul primo macro principio, annunciandovi che il secondo sarà oggetto comunque di prossima trattazione.
Se scegliamo la strategia del lancio lungo, credo che non si può prescindere dall’allenare la cosiddetta “seconda palla”.
Le esercitazioni oltre ad allenare l’obiettivo principale “conquista della seconda palla”, ci permette di esercitare altre abilita’ e capacità.
Alcune di queste come trasmissione, ricezione, conduzione, controllo orientato, tiro e dribbling.
Altre come gioco di testa, duello aereo, fase di transizione, elastico difensivo, difesa della profondità, attacco della profondità, pressing.
Ulteriori abilità come smarcamento, marcatura, copertura, contrasti, equilibrio, orientamento spazio/tempo, reazione e combinazione motoria, tutte utili ai fini della nostra causa.
Proposte di esercitazioni per le seconde palle
Spazi e durata di gioco: gli spazi e la durata possono essere gestiti in base alla capacità condizionale che si sceglie di allenare nella specifica seduta.
Materiale necessario: casacche + cinesini + palloni + casacche + porticine.
Proposta Numero 1 – Linea di difesa bassa appena sopra i 25 metri.
Si prepara un’area di lavoro come da disegno: partita 6vs6 + portiere e due lanciatori.
L’avvio dell’azione avviene da uno dei due giocatori in possesso di palla (casaccati bianchi), che con una traiettoria a parabola cerca di calciare il pallone dietro la linea di difesa.
A questo punto le opzioni sono le seguenti:
1) se i rossi riescono ad intercettare palla possono:
- Di prima intenzione fare goal nelle porticine laterali, (simuliamo la ricerca di un nostro esterno che potrebbe far ripartire l’azione con un rapido attacco alla profondità).
- Mantenere il possesso e fare meta, cercando con un passaggio rasoterra il lanciatore che ha fatto in precedenza partire l’azione. Quest’ultimo, successivamente, deve muoversi in “zona luce di passaggio” dietro il perimetro del campo.
2) se la palla viene letta e recuperata dal portiere, questo può far ripartire subito l’azione cercando con la palla a terra i compagni rossi che devono fare meta come visto prima.
3) i blu devono fare goal nella porta grande con varie possibilità:
- azione diretta intercettando palla dal rinvio del lanciatore, dopo aver recuperato la seconda palla.
- in pressing se i rossi decidono di far gioco per andare in meta.
Conclusa l’azione si riparte con l’altro lanciatore e tra le diverse serie si alternano i giocatori nei diversi ruoli.
Proposta numero 2 – Linea di difesa alta posizionata a centrocampo.
Si prepara un’area di lavoro come da disegno: partita 6vs4 + portiere e 4 jolly.
L’avvio dell’azione avviene dal collaboratore/secondo portiere che effettua un lancio da rimessa dal fondo e a questo punto le opzioni sono le seguenti:
1) Se i blu riescono ad intercettare palla possono:
- di prima intenzione fare goal nelle porticine laterali o centrale.
- mantenere il possesso e fare goal nelle porticine laterali o centrale, con l’ausilio dei 4 jolly (arancioni).
2) Se la palla viene letta e recuperata dal portiere questo può:
- far ripartire subito l’azione cercando con palla a terra i compagni blu.
L’obiettivo è fare goal nelle porticine laterali o centrale con l’ausilio dei 4 jolly (arancioni).
- con un’uscita lunga, (classico rinvio), fare goal nelle porticine laterali o centrale.
3) I rossi devono fare goal nella porta grande, potendo utilizzare anche i jolly con:
- azione diretta intercettando palla dal rinvio del portiere;
- dopo aver recuperato la seconda palla;
- in pressing se i rossi decidono di far gioco per andare in goal nelle porticine laterali.
Conclusa l’azione si riparte sempre con rinvio dal fondo dei rossi.
Tra le diverse serie si alternano i giocatori nei diversi ruoli.
Conclusioni
Le interpretazioni su questo aspetto tattico delle seconde palle sono molteplici, e di varia natura.
Potete individuare diverse varianti per rendere le esercitazioni proposte in linea con i vostri principi di gioco.
Quindi lascio a voi Mister libero sfogo e interpretazione.
Il nostro più grande lavoro è cercare di trasmettere ai giocatori, quelle che sono le nostre idee di calcio.
Fondamentale è la capacità di adattarsi al materiale umano e tecnico a disposizione.
In particolare a livelli dilettantistici, si cercano di curare il più possibile gli aspetti interpersonali.
Ciao,
Marco Ardone.