La costruzione dal basso

Ciao a tutti gli amici di MisterCalcio, quest’oggi affronteremo un concetto molto discusso al giorno d’oggi nel mondo del calcio: la costruzione dal basso.

Argomento che da anni porta con sè discussioni enormi su chi è pro e chi è contro, ma capiamo una cosa principale. La costruzione da dietro è un mezzo non è un fine, attraverso il quale si vanno a raggiungere degli obiettivi. Quali potrebbero essere gli obiettivi?

• Trovare l’uomo libero dietro la linea di pressione avversaria;
• attrarre l’avversario per poi colpirlo in verticale;
• studio sull’avversario.

L’adozione della costruzione dal basso, rientra nell’idea generale sempre più diffusa nel calcio odierno, che il movimento del pallone e di conseguenza il suo possesso sia il mezzo con cui manipolare la struttura difensiva avversaria. Creando così gli spazi utili a sviluppare il proprio gioco offensivo e in definitiva gestire in maniera proattiva il gioco.

Secondo il mio modesto parere, alla fine, il gioco dal basso è il giusto equilibrio tra le caratteristiche della tua squadra e le scelte di pressione degli avversari che vai ad affrontare.

Vi ripropongo alcune riflessioni di Mister De Zerbi fatte al webinar dell’AIAC di qualche anno fà.

I vantaggi della costruzione dal basso

Perché giocare da dietro porta dei vantaggi?

• Fa “uscire” gli avversari di molti metri (si gioca dietro per giocare meglio avanti);
• può portare al gol;
• sfrutta le abilità dei giocatori offensivi e le qualità dei centrocampisti (con palla fra piedi meglio che da una palla sporca su lancio lungo);
• aumenta l’autostima del gruppo, sentimento di poter determinare la partita essendone protagonista;
• non siamo vittima della casualità e degli eventi (rimbalzi, spizzate, seconde palle ecc…);
• migliora i giocatori: mentalità, autostima, aspetto tattico e aspetto tecnico (anche i giocatori più grandi di età possono migliorare).

Sviluppo esercitazione:

Ora nell’atto pratico come possiamo allenare la nostra squadra a riconoscere i vantaggi di questa situazione ?

Si divide il campo come in figura, lavorando sempre con catene divise.

Costruzione dal basso palla a terra in situazione di superiorità numerica 6vs5 per conquistare campo, modulo di riferimento 4 3 3.

Senza codifiche ma facendo ragionare la squadra sul come uscire.

Si parte sempre dai due centrali come se fosse una rimessa dal fondo.

L’obiettivo è quello di uscire alle spalle della linea di pressione avversaria, mai in maniera diretta ma sempre con giocata a muro e palla alle spalle. Una volta che si supera la linea delimitata in verticale si chiude l’azione con gol nelle porticine

Una volta che la squadra ha immagazzinato i meccanismi si uniscono le due catene e si lavora con partitina normale togliendo ai rossi un 9 ed ai blu un 4, aggiungiamo invece ai rossi un 4.

Come vi ribadisco sempre ad ogni proposta, tocchi, dimensioni, fluidità di manovra, ecc. è totalmente a vostra discrezione in base anche alle vostre esigenze. La mia forte volontà è quella di proporvi delle idee che vanno plasmate e ridimensionate.

Conclusione:

Come in ogni cosa che appartiene al calcio, non esiste un modo univoco per vincere, sennò tutti lo farebbero, prima di scegliere bisogna conoscere i vantaggi e gli svantaggi , dietro ad un argomento c’è bisogno sempre di tanto studio.

Se vuoi approfondire l’argomento guarda il video sotto riportato dove spiego da dove nasce questo mio articolo.

Il calcio come ogni aspetto della vita si evolve e noi allenatori abbiamo l’obbligo morale di avanzare insieme a lui non fermandoci dietro a tanti luoghi comuni.

Un saluto, Jacopo Leone