Gioco di posizione o possesso di posizione

13 Luglio 2020

Ciao Mister oggi vorrei affrontare con te in questo nuovo articolo per MisterCalcio.com, un argomento molto diffuso e largamente utilizzato nel calcio, i giochi di posizione.

I giochi di posizione

I giochi di posizione sono delle esercitazioni tecnico, tattiche, fisiche e psicologiche.

Nei classici possessi palla, l’obiettivo principale è il mantenimento e il consolidamento del possesso palla che cambia in base alla specificità dell’esercitazione.

Nei giochi di posizione invece, oltre a trovare tutte le caratteristiche proprie del possesso palla, è presente la specificità che si avvicina al modello di prestazione del calcio.

I giochi di posizione sono finalizzati a concetti di gioco specifici:

  • aspetti tecnici;
  • componenti psicologiche e cognitive;
  • aspetti tattici collettivi, correlazione con i sistemi di gioco;
  • orientamento del campo da gioco, simile alla situazione di partita vera;
  • aspetti tattici individuali, specificità dei ruoli;
  • componenti fisiche.

I giochi di posizione sono un buon metodo per migliorare la tecnica in forma dinamica e la tattica individuale come per esempio lo smarcamento.

Differenze tra possessi palla e giochi di posizione

Possessi palla

  • Si privilegia il possesso palla;
  • giocatori non schierati;
  • giocatori si smarcano dove vogliono;
  • non sempre c’è superiorità numerica;
  • c’è improvvisazione;
  • non c’è direzione;
  • non c’è collegamento con il sistema di gioco;
  • migliora il singolo modo non trasferibile al gioco;
  • non c’è transizione.

Giochi di posizione

  • Si obbliga il rispetto delle posizioni;
  • giocatori schierati in base ai ruoli;
  • si allenano gli insegnamenti specifici del ruolo;
  • obbligatoria la superiorità numerica;
  • c’è ordine;
  • l’esercizio si programma partendo dal sistema di gioco;
  • c’è un’unica direzione per entrambe le squadre;
  • migliora principalmente il gioco collettivo ed il singolo nel suo contesto;
  • si educa la transizione avanzando.

(*) Tratto da una lezione di Maurizio Viscidi.

Nei giochi di posizione, rispetto ai classici possessi palla oltre a tutte le caratteristiche elencate sopra, vi sono un maggior numero di creazioni di linee di passaggio.

Questo dovuto dal fatto che non si gioca mai in parità numerica, ma si ha sempre una situazione di superiorità numerica per chi è in possesso palla.

Ora ti mostro un esempio grafico di differenza tra possesso palla e gioco di posizione.

Utilizziamo 8 giocatori tra cui centrocampisti, esterni offensivi e attaccante, supponendo magari si voglia fare un’esercitazione per i centrocampisti e giocatori offensivi.

Possesso palla 4vs4

Possesso palla 4vs4
Possesso palla 4vs4

Gioco di posizione 3vs3 + 2 jolly

Gioco di posizione 3vs3 + 2 jolly
Gioco di posizione 3vs3 + 2 jolly

Come si può notare dalle due immagini sono messe a confronto le due esercitazioni.

Abbiamo usato lo stesso numero di giocatori e gli stessi ruoli.

Nel gioco di posizione possiamo notare che c’è una maggiore specificità del ruolo.

Un altro aspetto che si evince è che si creano un maggior numero di linee di passaggio rispetto ai possessi palla tradizionali, derivato dal fatto che si gioca sempre in superiorità numerica.

Dobbiamo però fare una precisazione: i possessi palla non sono una metodologia non allenante.

Anzi al contrario, perché nella struttura delle esercitazioni troviamo molti fattori allenanti sia tecnici, fisici che psicologici.

Bisogna sempre sapere cosa si vuole ottenere dall’esercitazione che proponiamo alla nostra squadra.

Una delle poche problematiche dei giochi di posizione è andare a lavorare sulla profondità.

Gioco di posizione 7vs7+3 jolly

Gioco di posizione 7vs7 + 3 jolly
Gioco di posizione 7vs7 + 3 jolly

Descrizione

L’esercitazione può partire dalla messa in campo della palla da parte dell’allenatore o dell’assistente.

Oppure come in questo caso dal vertice basso che gioca la palla con la squadra rossa con l’obbiettivo della finalizzazione.

Non ho messo nessun vincolo sul numero di tocchi o di passaggi per andare al tiro in porta, per cercare di creare e rinforzare il pensiero dei giocatori.

Sono loro che con i propri smarcamenti e le prese di informazioni, devono decidere quando è possibile andare alla conclusione, oppure quando consolidare il possesso per far muovere la squadra avversaria.

Se la squadra che sta subendo recupera la palla può iniziare l’azione di attacco.

Quando una squadra conclude in porta, l’allenatore può decidere se riconsegnarla alla squadra che ha appena calciato in porta, oppure alla squadra che ha subito l’azione.

Conclusione

Mister eccoci al termine del mio articolo per MisterCalcio.com, spero possa essere stato utile per te!

Se ti fa piacere ti aspetto all’interno del mio profilo MisterCalcio.com dove condivido i miei lavori.

Ciao,

Daniele Angeloni.

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