Superiorità posizionale, giocare alle spalle delle linee avversarie, prima parte

17 Agosto 2020

Ciao Mister, sono entusiasta di presentarti un nuovo articolo per MisterCalcio.com sulla progressione dal possesso alla partita, con superiorità posizionale, giocando alle spalle delle linee avversarie.

Questa di oggi è la prima parte dell’articolo che avrà seguito nella pubblicazione della prossima settimana.

Non perderla!

Progressione dal possesso alla partita

Nell’articolo di oggi ti mostro un’esercitazione che può essere rivolta a tutte le categorie dell’attività agonistica, dai giovanissimi agli adulti, con gli opportuni accorgimenti.

Nel corso degli ultimi anni l’ho utilizzata proprio con le categorie “più piccole”, i giovanissimi, per allenare il principio della superiorità posizionale (superiorità nello spazio).

Con l’exploit del gioco di posizione, inteso come modo di vedere e concepire il gioco, il concetto di superiorità posizionale è balzato un po’ sulla bocca di tutti, trattandosi molto probabilmente del suo principio cardine (anche se non l’unico).

Col termine superiorità posizionale intendiamo un uomo libero alle spalle della linea/e avversaria/e che pressa il portatore di palla e che tale giocatore non sia “oscurato” da un avversario.

Nel corso dell’articolo di oggi vediamo una progressione, articolata in più step, che personalmente ho utilizzata interamente nel corso della medesima seduta, impiegando circa 40 minuti di gioco.

Ciò nonostante starà ad ognuno di voi decidere come operare in termini di minuti e di step proposti.

Venendo all’esercitazione, va inoltre sottolineata l’importanza di tarare regole e obiettivi in base alla categoria con cui lavorate e alle capacità dei giocatori a disposizione, il carico cognitivo di tutta la progressione è infatti molto elevato.

Potranno quindi essere modificate alcune regole o il numero di elementi coinvolti, aumentando o diminuendo la complessità della proposta in base alle capacità dei giocatori.

Sviluppo del possesso

Descrizione

Predisponiamo un campo di gioco piuttosto lungo e non molto largo, diviso orizzontalmente in tre zone di ugual misura.

Nella zona centrale vengono collocate diverse sagome per rappresentare tre ipotetiche linee avversarie.

Le dimensioni del campo di gioco e di ogni zona dipendono come sempre da numerosi fattori, quali la categoria, le capacità dei giocatori, le condizioni del terreno di gioco e il numero di elementi coinvolti.

La proposta non prevede infatti un numero specifico di giocatori ma non scenderei sotto i 16.

In figura sono state formate due squadre da 9 elementi ciascuna, con 7 all’interno e 2 nel ruolo di sponde sui lati corti del campo.

Si noti in figura come le sponde dello stesso colore siano opposte.

In caso di disparità è possibile inserire anche uno o più jolly.

Fase uno

Si consegna un pallone ad ogni squadra.

Le due squadre si muovono liberamente all’interno del campo con l’obiettivo di spostare il proprio pallone da una sponda all’altra del proprio colore.

I due team si contrastano passivamente, muovendosi sul campo, senza la possibilità di contrastarsi direttamente.

Ogni volta che si riceve la palla si hanno due possibilità:

  • gioco a 1 tocco a chi vedo;
  • gioco a 2 tocchi orientandomi.

L’obiettivo è quello di stimolare la velocità d’esecuzione e di percezione di ciò che ci sta attorno.

Attenzione

Nel muovere palla da una sponda all’altra sarà necessario trovare un passaggio in ognuna delle tre zone e, nella zona centrale, il primo passaggio dovrà raggiungere almeno la seconda linea di sagome.

In sostanza, nel mezzo, l’obiettivo è alzarsi a ricevere palla in mezzo alla seconda linea o tra la seconda e la terza linea.

Interscambio ogni volta che trasmetto alla sponda, questa entra e chi gli ha giocato palla esce. 

Focus

  • Gioco e sostengo il compagno;
  • velocità decisionale;
  • gioco tra le linee (superiorità posizionale);
  • ricerca dell’imbucata. 

Fase 2

Le due squadre si contendono il possesso (un solo pallone), rispettando le stesse regole precedenti (gioco a 1 tocco a chi vedo o a 2 orientandomi di 180°).

L’obiettivo dei due team è sempre quello di muovere palla da una sponda all’altra del proprio colore per ottenere 1 punto.

Quando recupero palla devo andare velocemente da una delle due sponde, quella dove l’avversario mi concede più spazio.

Obbligo di palla solo rasoterra.

In fase di transizione negativa impedire all’avversario il consolidamento. 

Focus aggiunti allo step precedente

  • Consolidare il nuovo possesso con un passaggio lontano, fuori dalla zona di contro-pressing;
  • ri-aggressione immediata sul portatore.

Fase 3

Le due squadre si schierano ora in posizione e si contendono il possesso per segnare nelle porticine avversarie e difendere le proprie tre.

Obbligo di tornare velocemente dalla propria sponda a sostegno quando recupero palla, a meno che non si recuperi palla in attacco (in quest’ultimo caso posso segnare immediatamente).

Se dal settore difensivo trovo rasoterra un passaggio sulla trequarti offensiva, il gol vale doppio.

Quando recupero palla si hanno sempre le medesime due possibilità degli step precedenti.

Focus aggiunti agli step precedenti

  • Guardare lontano;
  • rompere più linee con un passaggio;
  • consolidamento del possesso (in fase di transizione offensiva).

Conclusione

Siamo giunti al termine di questa prima parte dell’articolo per MisterCalcio.com che parla della progressione dal possesso alla partita.

Vi aspetto numerosi come sempre nella prossima pubblicazione.

Ciao,

Diego Franzoso.

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