Possesso palla: lavoro a pressione e alternanza del fronte di gioco

13 Febbraio 2020

Ciao Mister ti presento il mio nuovo articolo per MisterCalcio.com, nel quale ti parlo del possesso palla con lavoro a pressione e alternanza del fronte di gioco.

Possesso palla, pressione e cambio gioco

Oggi vi propongo un’esercitazione che può essere rivolta bene o male a tutte le categorie dell’attività agonistica, dai giovanissimi agli adulti, con gli opportuni accorgimenti.

Nel corso degli ultimi anni l’ho utilizzata proprio con la categoria giovanissimi, con diverse varianti ed evoluzioni possibili.

Quella di oggi è una delle possibilità.

Si tratta di un possesso palla che vuole però spostare l’attenzione sulla fase di non possesso, ossia su pressione e pressing, anche se gli obiettivi in fase di possesso certamente non mancano.

Le dimensioni totali del campo di gioco dipendono come sempre da numerosi fattori, quali:

  • la categoria;
  • il giorno della settimana in cui inseriamo la proposta;
  • le capacità dei giocatori;
  • le condizioni del terreno di gioco;
  • il numero di elementi coinvolti.

Tuttavia, si predilige un orientamento prevalentemente orizzontale, favorendo l’ampiezza.

Il campo viene poi diviso verticalmente in due metà e nella zona centrale viene delimitato un quadrato, più o meno grande (dipende dalle dimensioni complessive del campo di gioco).

Il quadrato centrale può essere delimitato da quattro sagome o, in alternativa, da quattro paletti.

Il numero di giocatori impiegati in figura è di 14 ma è solamente un dato indicativo.

Vengono formate due squadre da 6 giocatori ciascuna e scelti due jolly.

Per la scelta dei jolly rimarrei sui centrocampisti.

La proposta può essere tuttavia sviluppata anche con numeri maggiori, coinvolgendone fino a 22 (10 contro 10 più 2 jolly).

Ogni squadra schiera due giocatori nel ruolo di sponde, posizionate sui vertici opposti del campo di gioco.

I 2 jolly agiscono liberamente, coadiuvando sempre l’azione della squadra in possesso.

Le due squadre si dispongono all’interno del campo, potendo muoversi liberamente.

Sviluppo del possesso palla

Possesso palla con lavoro a pressione e alternanza del fronte di gioco

In questo genere di proposte ero solito lavorare dividendo la squadra in tre gruppi (rosa ampia).

Due gruppi svolgevano con me la proposta, mentre il terzo gruppo poteva eseguire un perfezionamento tecnico o coordinativo con altri membri dello staff.

Si ruota nelle proposte.

In fase di possesso, l’obiettivo è quello di muovere la sfera da una sponda all’altra del proprio colore, trovando un passaggio nella zona centrale.

In tale zona, la squadra in possesso dovrà avere sempre almeno un giocatore.

L’obiettivo della fase di possesso, deve essere quello di attirare la squadra avversaria in una metà campo, per poi ribaltare attraverso una trama di passaggi prevalentemente corti e che spostino il gioco attraversando la zona centrale del campo, (in assenza di giocatori capaci di un cambio gioco improvviso).

Le sponde giocano a un tocco mentre all’interno si gioca a tocchi liberi.

Chi trasmette palla alla sponda esce a prenderne il suo posto.

Altra indicazione in fase di possesso, è quella di spostarsi velocemente una volta ribaltato il gioco.

L’uomo libero potrebbe infatti diventare un uomo solo se non sostenuto.

Questi gli obiettivi in fase di possesso.

Come ho detto però, ho scelto di dare maggior risalto alla fase di non possesso, stimolando la squadra ad una riconquista aggressiva e mirata sulla palla, agendo uomo contro uomo sugli obiettivi più vicini all’azione.

Ulteriore obiettivo è quello di agire orientando il gioco verso le zone più esterne del campo, (linee perimetrali laterali).

In fase di transizione positiva il principio è quello di mettere in sicurezza il nuovo possesso, giocando un passaggio lontano dalla zona di contro-pressing, probabilmente sulla sponda più lontana dalla zona della riconquista.

Conclusione

Segnalo infine che l’esercitazione, se eseguita correttamente (spazi di gioco, numero di giocatori, incitamento da parte dell’allenatore), risulta essere estremamente importante anche dal punto di vista condizionale.

Eccomi al termine di questo articolo del consueto appuntamento con MisterCalcio.com.

Spero ti sia piaciuto e sia stato di aiuto per il lavoro da portare sul campo con la tua squadra.

Ti aspetto all’interno del tuo profilo MisterCalcio.com per scoprire nuove ed interessanti esercitazioni.

Ciao,

Diego Franzoso.

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