Alleniamo la tecnica del portiere: Il Tuffo

5 Luglio 2018
Esercizio Portiere per la tecnica del tuffo

La tecnica del tuffo nel portiere

La tecnica del tuffo nel portiere, è l’atto più impegnativo e complesso da eseguire sia sotto l’aspetto tecnico che motorio.

Questo gesto avviene con la perdita volontaria di equilibrio dalla stazione eretta, per ridurre tempo e spazio d’ intervento, al fine di intercettare la palla.

Viene effettuato quando il portiere è impossibilitato a intercettare la palla in stazione eretta anche dopo uno spostamento a causa della velocità e/o distanza della stessa dal portiere.

Le 3 differenti tipologie di Tuffo

LEVAGAMBA

Il tuffo levagamba è un intervento che prevede lo sbilanciamento volontario del corpo.

Togliendo l’appoggio della gamba omologo al lato di parata, si abbassa la mano facendo così scendere il corpo rapidamente verso il terreno, per compiere l’intervento acquisendo qualche centimetro in ampiezza.

Quindi la gamba verrà incrociata dietro, altrimenti il ginocchio potrebbe essere di intralcio nella ricaduta, così da non permettere l’efficacia del gesto tecnico.

Pertanto, gambe e braccia si muoveranno in senso opposto.

SENZA SPINTA

Il tuffo senza spinta è eseguito con la sola spinta della gamba omologa al tiro, quindi si effettua un tuffo ad una distanza pari a quella del corpo.

Facendo una rotazione del piede il portiere compierà il gesto tecnico per coprire distanze minori.

Questo gesto tecnico richiede una elevata capacità di reazione.

CON SPINTA

Il tuffo con spinta avviene quando la conclusione a rete arriva con notevole velocità, costringendo così il portiere a compiere un gesto tecnico reattivo ed esplosivo, dove si raggiunge il massimo sforzo in un tempo di reazione che va da 1 a 2 secondi.

Andiamo a mostrarvi di sotto un esercitazione riguardante la tecnica del tuffo con spinta e corretta rialzata.

Esercizio Portiere per la tecnica del tuffo

Il portiere si pone al centro della porta, con palloni già posizionati in tutte e tre le postazioni. Il portiere esegue due tuffi laterali, su due tiri del giocatore 1, per poi effettuare una corretta rialzata e parata in tuffo sul tiro del giocatore 2 in chiusura del primo palo. L’azione si conclude così.

Stesso sviluppo nella sequenza successiva con il termine dell’azione con il tiro del giocatore 3.

Inoltre altro aspetto fondamentale che non dobbiamo assolutamente sottovalutare, sono le traiettorie che può assumere il pallone, importanti ai fini di una parata.

Tali traiettorie possono essere:

  • rasoterra.
  • leggermente battuta.
  • battuta da impattare al suolo.
  • rimbalzata.
  • mezza altezza.
  • alta a salire.
  • alta a scendere.

Di seguito definiamo nello specifico le varie traiettorie.

RASOTERRA

  • Comprende tutte quelle traiettorie che non superano l’altezza del ginocchio.

LEGGERMENTE BATTUTA

  • Palloni che rimbalzano leggermente sul terreno prima dell’intervento del portiere.

BATTUTA DA IMPATTARE AL SUOLO

  • Palloni che rimbalzano nel raggio di tuffo del portiere e che possono essere intercettati bloccando la palla con l’aiuto del terreno (triplice presa).

RIMBALZATA

  • Palloni con angolo di rimbalzo molto stretto e con punto di contatto con il terreno fuori dal raggio d’azione del portiere.

MEZZA ALTEZZA

  • Palloni che vanno dall’altezza del ginocchio all’altezza della spalla.

ALTA A SALIRE

  • Palloni che hanno una traiettoria a salire e che il portiere intercetta sopra la linea della spalla.

ALTA A SCENDERE

  • Palloni che hanno una traiettoria a scendere e che il portiere intercetta sopra la linea della spalla.

Le precedenti progressioni sono da eseguire con le seguenti tipologie di traiettorie del pallone quali:

  • Palla ferma
  • Palla in mano al portiere
  • Palla in movimento ( lanciata dall’allenatore).

Quali sono le principali fasi del tuffo?

Il tuffo prevede cinque fasi quali:

  • Sbilanciamento
  • Spinta
  • Volo
  • Caduta
  • Rialzata

Lo sbilanciamento è eseguito dopo una corretta postura iniziale, dove il portiere sposta il suo baricentro dalla posizione, arrivando al punto di perdere l’equilibrio del corpo.

La spinta si effettua a seconda della distanza e della velocità della palla e avviene con l’arto inferiore inerente alla direzione della palla.

Il volo si effettua sia per brevi che per lunghe distanze, a seconda della distanza della palla dal corpo.

La traiettoria del volo deve essere più veloce e diretta verso la palla.

Con il volo si può compiere una parata con due mani provocando una presa o una respinta.

Si può effettuare anche con una mano provocando invece una respinta oppure una deviazione.

La tecnica di caduta viene effettuata a seconda della traiettoria bassa:

  • mezza altezza (esterno gamba – fianco – retro – spalla – palla)
  • traiettoria alta ( palla – fianco – esterno gamba).

La Rialzata è il gesto tecnico compiuto appoggiando a terra il palmo della mano, ginocchio omologo al lato di parata, gamba opposta.

Per allenare il tuffo possiamo effettuare questa progressione:

  • Seduto laterale ( si usa solo la parte alta del corpo, per correggere braccia e busto).
  • Seduto.
  • Ginocchio (lavoriamo su orientamento testa-braccia-tronco e simulare il momento di spinta).
  • Sagittale (con spostamento del ginocchio sul lato omologo per intercettare la palla).
  • In piedi da fermo.
  • In piedi con spostamento.

Dopo questa preparazione, c’è da aggiungere che tutto questo lavoro serve per compiere a volte, un solo intervento nell’arco di una partita, che può valere l’esito della stessa.

Questione anche di tanta concentrazione da riuscire a mantenere nell’arco dei 90 minuti e più, giocando a volte pochi palloni.

Quindi ancora una volta mi viene da sottolineare che il portiere è senza dubbio 🙂 il ruolo più importante della squadra!

Per ricoprire questo ruolo bisogna avere coraggio, determinazione, carattere, e quel pizzico di pazzia che permette di compiere interventi spericolati, anche senza badare alla propria incombenza.

Il portiere indossa la maglia N.1!

Vi chiedo quindi di raccontare il vostro pensiero utilizzando i commenti di sotto.

P.s condivido con voi un mini video estratto dalle riprese effettuate durante uno degli allenamenti svolti con i miei ragazzi.

Ciao,

Alessandro Tarricone.

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