Attivazione tecnica: controllo orientato aperto, contro-movimenti e triangolazioni

9 Dicembre 2023

Introduzione:

Ciao a tutti gli amici di MisterCalcio, oggi proporrò il mio secondo articolo che spero vi sarà utile.

Da quando alleno, oramai da 10 anni, interrogo me stesso sul come strutturare un’esercitazione che richiami un certo tipo di principio senza però riproporre sempre gli stessi lavori.

Cerco di mettermi nei panni dei calciatori e mantenere alta la loro attenzione. L’allenatore è come un pittore avanti ad un quadro, ha tantissimi colori da utilizzare e sta a lui scegliere quelli che in quel momento possano essere più rappresentativi in base alle sue idee di progettazione ed alla qualità della sua tela (giocatori).

Partiamo da un presupposto a me caro, due opzioni secondo il mio punto di vista devono essere sempre presenti nelle attivazioni tecniche, cioè concetti che io amo definire “richiamanti“.

La prima opzione è un’attivazione senza avversario che va a richiamare ciò che l’allenatore chiede alla propria squadra in campo (terzo uomo, palla tra le linee, lavori combinati, ecc.).

La seconda opzione è con presenza dell’avversario che va a “sporcare” sempre la scelta di chi è in possesso, rappresentando poi ciò che il calciatore fa in gara, cioè leggere e scegliere in pochi istanti in base ai movimenti dell’avversario.

Oggi valutiamo la prima opzione! Vi condividerò quindi un’attivazione tecnica senza avversari. Ho utilizzato questa esercitazione con una prima squadra categoria eccellenza, ma consiglio di provarla in qualsiasi categoria.

Sviluppo esercitazione:

Si pongono dei distanziatori (aste, coni, ecc.) come in figura, la distanza tra l’uno e l’altro va variata in base alle esigenze di chi propone l’esercitazione. Nel grafico partecipano 6 elementi all’esecuzione, perchè a me piace che lo sviluppo sia intenso e che ogni giocatore non stia mai fermo ad attendere, ma si possono aggiungere anche altri due calciatori dalla partenza ognuno con un pallone. L’esecuzione va variata in ambo due i sensi.

Lo sviluppo è così:

  1. Dopo la trasmissione dalla partenza chi riceve si apre con il corpo e serve il compagno avanti a lui
  2. Contro movimento e scarico in diagonale centrale
  3. Giocata a muro al compagno di fronte e ricerca dell’appoggio a sostegno con scambio rapido
  4. Ricezione, partendo e rimanendo attenti ai tempi di giocata, con conduzione veloce verso la partenza.
  5. Si scivola sempre dove si è dato palla

Obiettivo e durata dell’esercitazione:

Come detto precedentemente in queste attivazioni io cerco di imprimere quelle che sono le mie idee, qui ovviamente oltre ai canonici aspetti tecnici che queste esercitazioni comportano (trasmissioni, contro movimenti, ricezioni ecc.) ci sono tanti aspetti che richiedo in gara ai giocatori.

L’esercitazione dura 2 minuti a blocco e non mi piace utilizzare un numero preciso di blocchi perchè credo fortemente che è l’allenatore che deve capire quando i suoi giocatori stanno sviluppando al meglio l’esercitazione.

Sviluppo video dell’esercitazione:

Conclusioni:

Spero che l’esercitazione vi sia piaciuta, ma vorrei che le mie interazioni con questo blog siano funzionali a darvi degli spunti per la creazione delle vostre esercitazioni.

Come diceva Aristotele : “Lo scopo dell’arte è quello di rappresentare non l’aspetto esteriore delle cose, ma il loro significato interiore”.

Ecco mi auguro che ognuno di voi trovi il significato interiore per ogni singola esercitazione.

Un abbraccio Jacopo Leone

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