Ciao mister, oggi con questo nuovo articolo per MisterCalcio.com, tornerò a trattare argomenti legati alla scuola calcio, parlando nello specifico di una capacità condizionale, ovvero la rapidità.
In passato ho cercato di rendere più chiari temi come le capacità coordinative e la forza e come affrontarli nelle nostre scuole calcio.
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Cos’è la rapidità?
La rapidità è una delle principali forme di sollecitazione motoria che viene influenzata sia dalle capacità condizionali (forza e resistenza), sia dalle capacità coordinative.
Nello sport, per rapidità si intende la capacità di raggiungere, in determinate condizioni, la massima velocità di reazione e di movimento possibile.
Se vogliamo fare invece riferimento al calcio, possiamo considerarla come una capacità che comprende molti aspetti, in quanto ne fanno parte non soltanto le capacità di reagire con prontezza, di scattare e di correre velocemente, ma anche quella di trattare la palla rapidamente e più congenialmente.
La rapidità nella scuola calcio
Innanzitutto bisogna sottolineare che l’espressione finale di quella che sarà la velocità dell’atleta avviene molto precocemente.
Per cui, ciò che non è stato sviluppato al momento giusto, successivamente non può essere più ottenuto.
Queste considerazioni pongono in risalto l’importanza di un addestramento più precoce possibile di questo fattore organico della prestazione calcistica e sportiva.
Andiamo quindi ad analizzarlo nelle varie età dei bambini.
Allenamento di rapidità nella prima età scolare
Nel quarto anno di vita, per quanto riguarda i movimenti di corsa, solo nel 30% dei bambini si può rilevare una buona coordinazione degli arti superiori e inferiori.
Si tratta di una percentuale che sale al 70% a cinque anni e a oltre il 90% a sei anni.
Tra il quinto e l’ottavo anno di età avviene quindi un notevole perfezionamento dei movimenti di corsa, visibile in un miglioramento straordinario della velocità.
Correre con minore dispendio di energia può significare infatti correre più veloce.
Quindi la frequenza e la velocità dei movimenti subiscono una spinta importante soprattutto nella prima età scolare.
Allenamento rapidità nella seconda età scolare
Per questa età non si possono fare affermazioni che vanno nella stessa direzione di quelle precedenti.
Infatti dopo la spinta di sviluppo che c’è nelle età precedenti, tra i dieci e i dodici anni non si producono evidenti miglioramenti della rapidità.
Nonostante ciò avviene un importante sviluppo della velocità massimale di corsa.
Questo però sembra essere basato su altri fattori come ad esempio un aumento della forza.
Allenamento sulla rapidità
Anche per la velocità valgono le stesse cose ripetute nei precedenti articoli di forza e capacità coordinative.
Infatti, nell’allenamento dovrà essere data particolare importanza a una formazione variabile, “a misura di bambino”, multilaterale, polivalente, ma tuttavia finalizzata.
Se in allenamento ricorriamo soltanto a corse di accelerazione, sprint lanciati e a rincorse, non si utilizzano in modo ottimale le possibilità che esistono in questo periodo d’età.
In contrasto con l’allenamento degli adulti, in età infantile non debbono essere assolutamente eseguite esercitazioni che prevedano solo movimenti di sprint.
Il loro compito motorio, infatti, è monotono e non è tale da rivestire un carattere di sfida che possa renderlo interessante per i bambini.
In questo senso la rapidità nelle suddette età dovrebbe essere migliorata usando quasi esclusivamente forme di esercitazione a carattere ludico e armonico.
Occorre mirare immediatamente alla combinazione di forme di gioco che richiedano capacità di reazione e di scatto.
Inoltre con i bambini, sarebbe opportuno lavorare sempre con il pallone, in quanto, oltre all’aspetto tecnico legato al calcio, il fatto che i movimenti della palla non siano perfettamente “calcolabili” rappresenta una bella sfida per il loro spirito d’iniziativa.
È anche utile ricordare che se miglioriamo la rapidità, aumentiamo la qualità di destrezza nella corsa e l’abilità nel variarne le direzioni.
Proposte sulla rapidità per il campo
Ecco qui alcune proposte utili da inserire nel programma di allenamento.
Si tratta di esercitazioni di rapidità, ovviamente in forma ludica, abbinate all’uso del pallone.
Proposta numero 1
Il primo esercizio consiste in una gara di rapidità in conduzione del pallone.
Al segnale del mister i giocatori dovranno partire come indicato dalla freccia verso il cono, girare intorno a quest’ultimo per poi tornare nuovamente in posizione.
Il primo che torna al punto di partenza, vince la gara.
Variante
Per stimolare la conduzione del pallone a testa alta, durante l’esercizio il mister può chiamare dei numeri che dovranno essere ripetuti dai bambini ad alta voce.
Ovviamente l’aggiunta di questa componente complicherà non poco la vita ai giocatori che quindi rallenteranno la velocità della conduzione soprattutto all’andata.
Il ritorno invece può essere eseguito alla massima velocità.
Proposta numero 2
Ad ogni bambino corrisponde un numero.
Alla chiamata del mister, i bambini con il rispettivo numero partono alla massima velocità fino ad effettuare uno slalom e un giro del cono.
Dovranno percorrere lo stesso tragitto al ritorno però con la guida del pallone posto di fianco al cono finale.
Anche qui il primo che torna in posizione di partenza guadagna un punto.
Proposta numero 3
Si tratta di un percorso di velocità più tiro in porta finale.
Bisogna eseguire il coordinatore di frequenza con skip o andature a piacimento alla massima velocità.
Dopo di che effettuare uno zig-zag tra i coni e infine calciare nello specchio della porta.
Conclusione
Siamo giunti al termine di questo nuovo articolo, e spero che sul campo possa essere una buona soluzione.
Ti invito a commentare i miei esercizi all’interno della Web-App di MisterCalcio.com.
Ti aspetto!
Al prossimo appuntamento,
Diego Crepaldi.