La riscoperta del trequartista

27 Dicembre 2020

Ciao mister, con questo nuovo articolo per Mistercalcio.com vorrei approfondire un tema legato ad un particolare ruolo: il trequartista (parte 1/2).

Zinedine Zidane, Kakà, Sneijder, Platini, Zico, Rivera sono solo alcuni dei giocatori che nel corso degli anni hanno interpretato al meglio questo ruolo.

Eccellenti qualità tecniche, visione di gioco non comune, abilità nel servire i compagni con assist al bacio.

Sono queste le caratteristiche che hanno determinato le straordinarie carriere di tali giocatori.

Oggi vedremo nello specifico il ruolo del trequartista in passato fino ad arrivare ai giorni nostri.

Cos’è, in concreto il trequartista?

Il trequartista è un calciatore certamente atipico, in grado di andare oltre gli schemi e i tatticismi esasperati.

È colui il quale è in grado di cambiare l’andamento di una partita con una semplice giocata.

Ma il focus su cui voglio improntare quest’articolo è su come si è evoluta (o in taluni casi involuta), la figura del trequartista nel corso degli anni.

Sino alla fine degli anni Ottanta, moltissimi allenatori erano soliti affidare le sorti della trequarti campo, ad un giocatore talentuoso che era rappresentano, nella maggior parte dei casi, dal trequartista.

Con l’inizio degli anni novanta, e possiamo dire fino ai giorni nostri, la tattica collettiva è mutata in maniera esponenziale.

Il 4-4-2 ed il 4-3-3 hanno rappresentato (e rappresentano), i sistemi tattici più diffusi e utilizzati dai vari tecnici.

Il ruolo del trequartista in alcuni sistemi di gioco

Certamente è difficile collocare il trequartista all’interno di sistemi che non prevedono la sua presenza.

Il trequartista è un calciatore in grado di muoversi abilmente tra centrocampo ed attacco, di creare superiorità e di servire gli attaccanti per la finalizzazione.

All’interno di un sistema di gioco ben delineato, come può essere, per l’appunto, un 4-4-2 classico con due mediani, due esterni e due punte, un trequartista trova poca collocazione.

Spesso si è assistito a giocatori spostati sull’esterno, a fungere da ali anziché essere messi nelle condizioni di esprimere il loro calcio, nella loro posizione più congeniale.

Nonostante l’evoluzione tattica degli ultimi decenni, non sono mancati allenatori che hanno mantenuto la presenza del trequartista in campo.

L’utilizzo del trequartista

Uno degli esempi che mi piace citare, è quello del Milan stellare di Carlo Ancelotti.

Egli prevedeva addirittura due trequartisti, (solitamente Ricardo Kakà e Clarence Seedorf), nel famoso modulo ad albero di natale.

Ti mostro a seguire un estratto video di pochi secondi che rende chiaro il concetto.

Sistema di gioco ad albero di natale con 2 trequartisti

Notiamo una costruzione dal basso, con ricerca della prima punta, che gioca di sponda sui trequartisti pronti a ricevere.

Entrambi i trequarti hanno agito dietro la linea dei centrocampisti avversari.

Nella seconda parte del video si nota ancor di più, che in fase di costruzione, i due trequartisti sono liberi di agire alle spalle della linea di centrocampisti avversaria, pronti a ricevere una giocata diretta.

Questo ha rappresentato la grande forza del Milan di Ancelotti.

Per citare un esempio ancor più recente, ti parlo di Josè Mourinho.

Nell’anno del triplete nerazzurro, ha creato un sistema di gioco che andava a nozze con le qualità dell’olandese Wesley Sneijder.

Quest’ultimo sulla trequarti campo ha disegnato calcio ed ha contribuito alla grande prolificità del suo compagno di reparto Diego Milito.

L’emblema è sicuramente la prima rete messa a segno dall’argentino in finale di Champions League contro il Bayern Monaco, dopo un suggerimento del numero 10 interista.

Vi mostro il video dell’assist di Sneijder nella finale Champions del 2010.

Assist del trequartista

Come possiamo notare, questa è una giocata preparata nei minimi dei dettagli dallo Special One.

Su un rilancio Julio Cesar, cerca la prima punta Diego Milito che attrae volutamente il centrale difensivo.

Sneijder, agisce tra le due linee e riceve attaccando la linea difensiva avversaria e serve un assist preciso e comodo in verticale verso Milito che si è inserito con i tempi giusti.

A seguire un possesso per il trequartista.

Possesso 6vs3 per il trequartista

Possesso 6vs3 per il trequartista
Possesso 6vs3 per il trequartista

Descrizione

La squadra arancione, in possesso palla, è schierata con sei giocatori.

È formata da due centrali di centrocampo, tre trequartisti, (uno gioca centralmente) e una punta.

L’obiettivo è il possesso e la circolazione di palla tra i giocatori esterni che devono servire la mezza punta centrale e l’attaccante centrale.

La squadra rossa difendente deve cercare il recupero del pallone attraverso intercetto o pressione sul trequartista.

Una volta recuperata la sfera devono portarla velocemente fuori dal rettangolo di gioco.

La squadra arancione che ha perso il possesso, deve immediatamente riconquistare il pallone.

Conclusione

Ciao Mister siamo giunti al termine di questa prima parte del mio articolo per MisterCalcio.com sul ruolo del trequartista.

Avrà seguito la seconda parte di questo interessante articolo.

Non perderlo!

Resto a disposizione per qualsiasi confronto.

Ciao,

Christian Prudente.

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