4 contro 4 + 2 Jolly per conquistare la profondità

Ciao Mister eccomi di nuovo per un appuntamento fisso con l’articolo di MisterCalcio.com con lo sviluppo di uno small sided games 4 contro 4 + 2 jolly per la conquista della profondità.

Small Sided Games 4 contro 4 + 2 Jolly e conquista della profondità

Esercitazione rivolta a tutte le categorie dell’attività agonistica, dai giovanissimi agli adulti, e che personalmente ho infatti utilizzato in questa stagione con una squadra di giovanissimi.

Da valutare un suo utilizzo anche con le categorie esordienti e perché no, anche con quella pulcini.

Naturalmente, a seconda della categoria, regole e numero di giocatori potranno subire degli aggiustamenti.

Si tratta di uno small sided games che ho voluto inserire nella fase di attivazione ma che ognuno di noi, anche a seconda della categoria, può utilizzare quando più lo ritiene opportuno.

In questo small sided games, piuttosto semplice nella sua forma, l’obiettivo principale è l’attacco della profondità.

Le dimensioni dello spazio di gioco dipendono da numerosi fattori, come il livello tecnico-tattico del proprio gruppo, la categoria con cui operiamo, le condizioni del terreno di gioco, il giorno della settimana in cui inseriamo l’esercitazione e il numero di giocatori impiegati.

Sviluppo del 4 contro 4 + 2 Jolly

All’esterno della zona centrale del campo vengono delimitate due zone di meta di circa 8-10 metri.

Sulle due linee di fondo campo collochiamo una porticina.

Il numero di giocatori coinvolti è di 10, ma resta comunque indicativo, visto che la proposta si presta anche a numeri maggiori.

Scegliamo innanzitutto 2 jolly per il ruolo di interni.

Formiamo poi due squadre da 4 giocatori ciascuna.

Ogni squadra difende la propria zona di meta e attacca quella avversaria (delimitata da alcune sagome).

Si gioca a tocchi liberi.

La squadra in fase di possesso gioca aperta, sfruttando l’ampiezza del campo di gioco, mentre chi difende gioca dentro (fa densità all’interno).

L’obiettivo della squadra in possesso è quello di attaccare la zona di meta avversaria con un inserimento, coi tempi corretti, per concludere a 1 tocco nella porticina.

In zona di meta si possono inserire più giocatori, a patto che non si infranga la regola del fuorigioco.

La squadra in fase di non possesso può difendere all’interno della zona di meta solo nel momento in cui vi entra la palla.

In zona di meta sarà possibile anche combinare, ma sempre giocando a 1 tocco.

Nonostante la “semplicità” della proposta, il focus è piuttosto ampio:

• riconoscere la palla aperta e quindi la possibilità di inserirsi;
• spostare gli avversari da davanti la zona centrale (un passo indietro per attaccare);
• attaccare la profondità con un attacco diretto o con uno sviluppo rapido;
• sviluppi offensivi (triangolazione, sovrapposizione, palla avanti-scarico-palla nello spazio);
• agire compatti per il recupero del pallone.

Osservazioni

La più grande difficoltà che ho inizialmente riscontrato in questi anni, nel proporre esercitazioni finalizzate all’attacco della profondità, è proprio quella relativa al “riconoscimento della palla aperta e al successivo inserimento con tempistiche e modalità corrette”.

Molti giocatori prediligono infatti la ricezione sui piedi quasi per una forma di pigrizia, considerando che l’inserimento senza palla non sempre viene premiato dal passaggio e per la maggior difficoltà rispetto ad un passaggio sui piedi.

Conclusione

Ciao Mister ti invito a confrontarci, se ti fa piacere, all’interno della Web-App di MisterCalcio.com.

Puoi inoltre commentare la mia esercitazione riguardante l’articolo odierno.

Ti aspetto!

Ciao,

Diego Franzoso.